Foto: EPA
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A livello generale (nonostante la risalita odierna rispetto la settimana precedente) i dati sui contagi, i ricoveri e i morti, continuano a scendere; come conferma anche la media dei casi confermati negli ultimi sette giorni che è scesa a 837. La portavoce del governo Maja Bratuša ha sottolineato, però, che la Slovenia continua ad essere tra i paesi con la situazione epidemiologica peggiore in Europa subito dopo la repubblica ceca, la Spagna e il Portogallo. Per questo è importante che si continuino a rispettare le regole introdotte in questo anno per cercare di contenere l’epidemia che, inoltre, con la presenza delle nuove varianti sta anche cambiando natura, mostrando una sintomatologia diversa.

Deana Potza dell’ispettorato della sanità come ogni giovedì ha presentato i dati riguardanti i controlli fatti dai diversi organi coinvolti nel monitoraggio del rispetto delle misure anti-Covid in vigore. Nella settimana dal primo al sette febbraio, ha detto, che in totale sono state fatte 3762 ispezioni, che hanno portato a 29 sanzioni per reati minori, 352 ammonimenti e 118 misure amministrative. Di queste l'Ispettorato della Salute ha compiuto 1.084 ispezioni,imponendo 16 sanzioni per reati minori, 112 diffide e 6 provvedimenti amministrativi.

Per quanto riguarda i controlli effettuati, invece, dalle forze dell’ordine il vice direttore generale della polizia Tomaž Pečjak, ha dichiarato che nonostante questa settimana siano stati fatti meno il 4,4% in meno di controlli rispetto alle settimane precedenti, si è registrato un 6,6% in più di sanzioni, pari a 1508 provvedimenti di vario genere, soprattutto per infrazioni delle regole relative al passaggio dei confini regionali e comunali.

Un invito a continuare a rispettare le misure è, quindi, stato rivolto anche da Pecjak a tutti i cittadini e soprattutto a coloro che frequentano le località sciistiche, che la scorsa settimana si sono rilevati tra i più indisciplinati.

Barbara Costamagna