Il COVID 19 sta creando grandi problemi anche al mondo dell'imprenditoria slovena, che in seguito ai blocchi ed ai divieti in corso si ritrova a non poter più svolgere il proprio lavoro serenamente. Molte delle produzioni, anche delle imprese del Litorale, sono destinata all'esportazione e quindi in questi giorni parecchie imprese iniziano a risentire della crisi in corso. Tra questi anche l’imprenditore piranese Onelio Bernetič.
“Per fronteggiare questa situazione prima di tutto abbiamo applicato le regole che sono state dettate dal governo; disinfezione, guanti, mascherine e così via", precisa per prima cosa Bernetič per poi passare a parlare delle difficoltà che lui e i suoi colleghi stanno vivendo: "Il più grande problema per noi è che lavorando tanto con l’estero siamo praticamente impossibilitati a spedire via le merci ed a mantenere qualsiasi contatto fuori dai confini del paese. Siamo davvero tagliati fuori dal mondo. Avendo poi anche dipendenti che arrivano dalla Croazia le cose si complicano ancora di più, visto che alcuni sono in isolamento a casa; anche se, per fortuna domenica sera hanno di nuovo riaperto il confine e quindi alcuni sono potuti venire a lavorare. Inoltre abbiamo anche a casa dipendenti sloveni a causa delle chiusura delle scuole e si alternano con mogli e compagne per stare con i bambini".
"Sicuramente è un momento non facile per gli imprenditori", aggiunge Bernetič, lamentandosi del fatto che "tutto per ora sembra campato in aria e non si capisce come andrà a finire". "Non sappiamo cosa si farà con i pagamenti dell’IVA ed il resto perché il Governo non sta dando dei segnali positivi", spiega sconsolato.
Voi quindi sperate in un aiuto da parte dello stato sloveno?
"Più che un aiuto, andrebbe già bene una dilazione dei pagamenti oppure il blocco delle rate dei prestiti e dei leasing per un certo periodo, perché non potendo consegnare e lavorare possiamo farcela un mese o due, ma poi non so come sarà".
Barbara Costamagna