Per la seconda volta nei primi quattro giorni della settimana in corso sono stati confermati oltre 4.000 nuovi casi di contagio. Rispetto a giovedì scorso, il numero di nuovi positivi al coronavirus è superiore del 114%, tradotto in numeri quasi 2.200 contagiati in più. Per l'esattezza ieri sono stati rilevati 4.069 a fronte di 11.016 test PCR eseguiti. A detta degli esperti l'aumento è dovuto alle Feste di Capodanno, dove si sono ignorate le raccomandazioni dei medici sulla presenza e l'elevata trasmissibilità della variante Omicron del virus, appunto più contagiosa dei ceppi virali fin qui conosciuti e in parte alla riapertura delle scuole. Il numero di casi ogni 100mila abitanti su 14 giorni si attesta a 1.348, mentre la media settimanale a 2.667. Fortunatamente alla crescita dei contagi non corrisponde un'impennata dei ricoveri. La situazione però potrebbe anche degenerare, riferiscono gli esperti, al momento i ricoverati con sintomi sono 547, mentre i pazienti in terapia intensiva 155. Il Governo ha stabilito tre nuove eccezioni alla quarantena per chi entra in contatto con una persona contagiata da Sars-Cov-2. La disposizione entrerà in vigore lunedì 10 gennaio. Se ravvisato un contatto a rischio, non dovrà sottostare alla quarantena chi si è sottoposto alla dose booster, chi è guarito dal covid da non più di 45 giorni e chi ha completato il ciclo vaccinale e in seguito è guarito dal covid. Inoltre, sempre a partire dal 10 gennaio l'isolamento sarà più breve, sette giorni anziché dieci. La misura ha spiegato il ministro della salute Janez Poklukar non fa parte del decreto ma del protocollo raccomandato dal gruppo di epidemiologi e adottato dall'esecutivo.
Corrado Cimador