Lo ha assicurato il ministro dell'infrastruttura, Bojan Kumer, spiegando che il governo sta lavorando intensamente, preparandosi ad affrontare vari scenari. Oggi riunione del gruppo di lavoro interministeriale, presieduta dal premier Robert Golob, dopo che consultazioni si sono svolte durante tutto il fine settimana. Kumer si dice ottimista sulla rapidità dei provvedimenti, che rappresentano una delle priorità del nuovo esecutivo in questo inizio mandato. Ieri in occasione della visita a Maribor, il capo del governo ha anticipato che i contenuti del primo pacchetto di misure potrebbero essere noti già questo mercoledì. Poi si passerà alla messa a punto degli interventi, per renderli operativi nel giro di alcune settimane. Oggi il premier ha in calendario incontri con i responsabili delle società presenti sul mercato dell'energia, per illustrare loro la serie di misure che il governo intende adottare; domani seguiranno quelli con i settori della distribuzione alimentare e dei derivati petroliferi. Si procederà per gradi, ha fatto sapere Golob; il primo passo riguarderà i derivati petroliferi, quindi anche i carburanti, poi la corrente elettrica, la catena alimentare, per ultimo il gas. Il gruppo di lavoro per la crisi energetica ed alimentare si è riunito per la prima volta la scorsa settimana. Ne fanno parte oltre al premier Robert Golob, anche i ministri dell'Economia, Matjaž Han, dell'Infrastruttura, Bojan Kumer, dell'Agricoltura, Irena Šinko, delle Finanze, Klemen Boštjančič e del Lavoro, Luka Mesec. Il governo pianifica due fasi per far fronte agli alti prezzi dell'energia e dei generi alimentari. Dapprima si cercherà un accordo con le parti interessate sulla condivisione degli oneri per ridurre quelli a carico di famiglie e imprese. Se ciò non andrà a buon fine, si procederà alla regolamentazione dei prezzi. Tra le possibili soluzioni, bonus sociali per i nuclei familiari più fragili.
Delio Dessardo