Foto: varuh-rs.si
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Lo scorso anno l'Ufficio del difensore civico ha preso in esame 6225 casi, ben 250 istanze in più rispetto al 2022, riscontrando 262 violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali o altre irregolarità. Nella maggioranza delle volte l'ombudsman ha affrontato casi di cattiva amministrazione, ad esempio, ritardi, disservizi e mancate risposte, da parte di soggetti della pubblica amministrazine, ma anche violazione dei diritti delle persone disabili, della sicurezza sociale, tutela sanitaria e violazioni dello stato di diritto.

Stando alle statistiche presentate nel rapporto annuale il maggior numero di violazioni sono state compiute dal Ministero del lavoro, la famiglia, gli affari sociale e le pari opportunità, in 55 casi, seguito dalle Unità amministrative, dal Ministero della salute, dai comuni, Ministero degli interni e dai centri per l'assistenza sociale e dal Governo in 9 casi. Il difensore Svetina ha presentato 85 raccomandazioni agli organi interessati, rilevando comunque che molte sono rimaste ancora inevase. Il rapporto, secondo l'ombudsman, non fotografa lo stato reale dei diritti umani in Slovenia, perchè non tutti i cittadini denunciano, ma risolvere un caso può essere d'aiuto, accertare una violazione sistematica di una norma o di un diritto, può essere utile ad altre 100 o 1000 persone. Per Svetina mancano ambizione e visione per il futuro, lamenta la mancanza di un dialogo sincero tra le parti, non fine a se stesso ma con l'obiettivo di trovare soluzioni concrete dove al centro di tutto ci sia l'essere umano. Compassione e solidarietà sono messe duramente alla prova, e si fanno sempre più largo, per il difensiore civico, l'egoismo e l'individualismo. Svetina si dice preoccupato che nei cinque anni del suo mandato tutte le riforme importanti per la nostra società, per esempio scuola, salute, assisteza a lungo termine, non sono state ancora ultimate.

Consegnato anche il 16esimo rapporto sul Meccanismo di prevenzione nazionale per il 2023.(ld)