Negli ultimi decenni, si è assistito a un preoccupante incremento dei casi di problematiche emotive e comportamentali tra bambini e adolescenti, richiedendo un'attenzione sempre maggiore da parte delle istituzioni e degli addetti al settore. Tale fenomeno, come evidenziato da un recente incontro tra professionisti, ha raggiunto proporzioni tali da configurare una vera e propria emergenza sociale. I centri specializzati, da sempre impegnati nell'assistenza a questi giovani, hanno segnalato un aumento significativo di richieste di aiuto, caratterizzate da una crescente complessità dei disturbi e da una maggiore gravità delle sintomatologie. Secondo le osservazioni del Meccanismo di prevenzione nazionale che monitora le strutture specializzate, sono aumentati gli episodi di violenza tra pari, aggressioni verso gli adulti e atti di autolesionismo. Di fronte a questa realtà, è emersa con chiarezza la necessità di un profondo rinnovamento del sistema di assistenza, volto a garantire risposte più efficaci e adeguate ai bisogni dei giovani e delle loro famiglie. Un approccio multidisciplinare, che coinvolga figure professionali diverse e promuova una stretta collaborazione tra le istituzioni, si è rivelato indispensabile per affrontare la complessità dei casi. In particolare, è emersa l'urgenza di istituire percorsi di valutazione multisistemica precoce, in grado di individuare tempestivamente i segnali di disagio e di attivare interventi mirati. La carenza di personale qualificato, di risorse idonee, la frammentazione dei servizi, nonché l'assenza di procedure operative comuni, compromettono la capacità di rispondere in modo efficace alle esigenze dei minori e delle loro famiglie. È stata inoltre segnalata l'incongruità della presenza, all'interno delle strutture dedicate all'assistenza di giovani con disturbi emotivi e comportamentali, di soggetti le cui caratteristiche non corrispondono ai requisiti di accesso, quali, ad esempio, i minori autori di reato. In conclusione, è emerso come sia fondamentale coinvolgere maggiormente le famiglie nel percorso di cura e sostegno dei loro figli. È indispensabile rafforzare il ruolo dei genitori, fornendo loro gli strumenti adeguati per affrontare le difficoltà e collaborare attivamente con i professionisti.
Alessia Mitar