“È una grande opportunità”, ha detto il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna raccontando la genesi di questa iniziativa. “Quando ci siamo recati qualche mese fa io e il mio amico sindaco di Gorizia Klemen Miklavič dal presidente Matterella, gli abbiamo formalizzato l'invito. Poi insieme al presidente Pahor è stata condivisa questa data”.
“Un riconoscimento ufficiale da parte delle massime rappresentanze del significato del progetto di Gorizia e Nova Gorica- capitale europea della cultura”, che secondo Ziberna “potrà avere una ricaduta sul territorio e far capire che le due città stanno diventando quello che vogliono essere: un laboratorio politico e istituzionale rivolto ad operare assieme e crescere non solo economicamente, con lo sviluppo di un progetto comune che blocchi la fuga di cervelli e di giovani in corso da ambo le parti”.
Un importante riconoscimento quello di domani da parte dei due capi di stato anche secondo il sindaco di Nova Gorica Klemen Miklavič. In questo modo secondo lui i due paesi dimostrano che oltre alle “loro due capitali nazionali possiedono anche una loro capitale europea, da tutti i punti di vista”. “Siamo un esempio fantastico di cosa ha raggiunto l’Unione europea dopo la seconda guerra mondiale”, ha concluso il primo cittadino, “siamo partiti dalla diffidenza per sviluppare infine un’amicizia che sta generando progetti comuni” che guardano ad un futuro comune, "borderless", senza confini.
Barbara Costamagn