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Spazio ai commenti, agli exit poll ed agli interventi in diretta:

Le novità riguardanti il seggio specifico per la CNI qui

01:10: Felice Žiža con 2511 punti (pari a 44,78%) è il nuovo deputato della CNI al Parlamento sloveno. Maurizio Tremul ha ottenuto 2095 punti (pari a 37,36%) e Bruno Orlando 1001 (pari a 17,85%).

00:56 in collegamento con Lara Drčič dalla commissione del seggio specifico per la CNI. Il conteggio, ancora parziale (mancano solo sei buste) vede in testa Felice Žiža con 2284 punti, Maurizio Tremul segue con 1949 punti, terzo Bruno Orlando con 921 punti.

00:40 in collegamento con Lara Drčič dalla commissione del seggio specifico per la CNI. Il conteggio, ancora parziale, dei voti di Capodistria e quasi tutti quelli di Pirano vede in testa Felice Žiža con 1860 punti, Maurizio Tremul segue con 1601 punti, terzo Bruno Orlando con 776 punti.

23:59 in collegamento con Lara Drčič dalla commissione del seggio specifico per la CNI. Il conteggio, ancora parziale, vede in testa Felice Žiža con 992 punti, Maurizio Tremul segue con 891 punti, terzo Bruno Orlando con 409 punti.

23:10 Janez Janša: “siamo in forma e sappiamo cosa fare perché abbiamo già guidato un governo e mandato avanti la presidenza dell’Unione Europea. Dubito che un altro partito abbia ascoltato i cittadini quanto abbiamo fatto noi. Non ci attendiamo una cosa facile, ma cercheremo di formare il Governo”.

23:06 in collegamento telefonico Ervin Hladnik Milharčič: Non mi fido né di Cerar né di Šarec e dei loro no ad una coalizione di destra. La tentazione di governare è molto forte per Šarec. Janša, come Orban in Ungheria, ha portato avanti una campagna elettorale basata sulla paura del migrante, copiando proprio le istanze ungheresi. Levica del resto non ha criticato nettamente le uscite di Janša. Del resto nel centro sinistra c’è poca sinistra. Io temo che non sarà proprio tanto difficile per Janša formare un governo perché molti hanno l’ambizione di governare. Il Desus ha fatto degli errori, in particolare con Erjavec che evidentemente non aveva un grande talento come ministro. Peccato sia rimasta fuori dal governo la Bratušek, che non è stata trattata bene dalla politica slovena nonostante abbia fatto un buon lavoro”.

23:05 Marjan Šarec: “non vediamo posto nel governo di Janša. Se tuti manterranno la parola ci attendiamo il governo e vogliamo creare una coalizione di centro”.

23:03 schede scrutinate 99,96%. Schede nulle 10.074. Affluenza 51,93.

22:53 in collegamento Lara Drčič con Andrea Bartole. Lo spoglio per le schede del seggio specifico sta andando molto a rilento per alcune complicazioni della metodologia di spoglio.

22:52 schede nulle: sono 9972 i voti annullati. 51,77% il dato dell’affluenza.

22:41 Al telefono Laris Gaiser: “criticamente posso dire che finalmente Karl Erjavec rimane a casa. Spero bene ora si guardino da dargli un ruolo da ministro. Difficile che Janša faccia un governo, quindi probabile venga formato un governo di sinistra. Se Janša ed i suoi non riusciranno a portare dalla loro parte Nuova Slovenia, a sinistra c’è l’opzione B di una coalizione della sinistra con Mladina. Janša ha preso a modello il governo svizzero, il suo piano è quello di invitare tutti e poi si vedrà cosa accadrà, anche se alcune ipotesi per ora sono pura fantascienza. Non è nemmeno da escludere la possibilità che Cerar passi a destra. La Bratušek è stata brava nell’utilizzare i media ed ha fatto un risultato a sorpresa. Il dato delle schede nulle esprime il disagio degli elettori per l’attuale politica”.

22:32 Scrutinato il 98,98% delle schede; aggiornamento sull'affluenza, pari al 51,5%. 9910 le schede nulle. Novità anche dal seggio specifico della CNI. L'inviata Lara Drčič ci comunica che a Capodistria è stato scrutinato il 50% delle schede. I primi dati elettorali: Tremul 263 preferenze, Žiža 230, Orlando 124.

22:29 Al telefono Romina Kral: “stare al governo non ci è costato quanto agli altri partiti, i nostri ministri hanno lavorato bene. Sarà impossibile fare un governo di destra quindi ci saranno nuoce trattative. Non immagino un governo prima di novembre. Ad Isola dobbiamo ancora decidere i candidati per il ruolo di Sindaco, ma non credo verrà fatto il mio nome”.

22:24 Alcuni dati: 98,44% delle schede scrutinate, affluenza 41,56%; 9807 schede nulle.

22:17 Al telefono Bojan Brezigar: “il risultato non mi sorprende granchè. Gli unici due risultati, se vogliamo a sorpresa, sono quelli di Erjavec e Bratušek. Erjavec è stato un pessimo ministro e gli elettori lo hanno capito e valutato. Sarebbe ora dopo 14 anni di avere un Governo senza Erjavec come ministro. Non credo Janša riuscirà a mettere su un governo. Si dovrà trovare una soluzione, ma non rimangono molte scelte da fare. Ci dovrebbe essere una maggioranza di 6-7 partiti, che š una cosa molto difficile. Penso, del resto, che anche lasciare fuori il partito di Janša sarà anche una cosa difficile. I giochi sono quindi aperti e dobbiamo aspettare almeno un mese per capire qualcosa, su come si formeranno le coalizioni”.

22:16 scrutinato il 97,7% dellle schede

22:08 Alenka Bratušek: “lavoreremo per il benessere dei cittadini e del Paese. Mi dispiace per la bassissima affluenza, dovremo porci delle domande su questo dato. Gli elettori hanno scelto Sds, adesso dovranno formare il Governo”.

22:05 Ljudmila Novak: abbiamo ottenuto un miglioramento, ma non nella misura che auspicavamo. La formazione della coalizione sarà difficile per i mandatari, ma ricordiamo che nessuno ha l'esclusiva nei nostri confronti.

22:03 Žmago Jelinčič: sodddisfatto del risultato, la Slovenia non sarà più il fondoschiena dell’Europa”.

Al telefono Sebastjan Jeretič: “tutta la campagna elettorale è stata basata sui giuramenti dei politici che nessuno di loro andrà con Janša, dovrebbe dire a Pahor che non vuole il mandato di fare il governo per accelerare le cose e seguire un modello italiano per formare un governo. Sarebbe così Pahor il vero protagonista. Non escludo però sia Šarec a formare l'esecutivo. Trovo peraltro molto valida la campagna della sinistra, anche se probabilmente non sono maturi per governare, nonostante la loro consistenza politica.

21:36 Dejan Židan: “Siamo l’unico partito di governo che è cresciuto ed inoltre siamo il partito che da sempre tutela i cittadini ed i diritti dei lavoratori. Bisogna migliorare lo status delle persone. C’è troppa differenza tra lordo e netto in busta paga”.

21:28 Le parole di Karl Erjavec: "a quanto pare con farà parte della Camera di Stato. Non è la mia prima sconfitta, anche nel 2008 non fui eletto ma tornai poi più forte. Se ci sarà il governo di centrosinistra Desus supporterà questo governo. Nessun partito classico di sinistra ha superato il 10%. La sinistra deve unirsi per sconfiggere il blocco di destra".

21:26 Le dichiarazioni di Miro Cerar: “ringrazio gli elettori. E’ presto per parlare dei risultati definitivi. E’ ancora tutto aperto, a prescindere dal fatto cha ha vinto Sds. Continueremo a dialogare con tutti, ma abbiamo le nostre posizioni".

In studio Aljoša Curavić: "sembra che Janša sia già in trattativa per formare il Governo".

21:04 Le prime dichiarazioni di Janez Janša: “Grazie a chi ha votato ed in particolare a chi ha votato Sds, il partito che pone la persona al primo posto. L'affluenza sarà superiore a quella di 4 anni fa. Grazie al mio team che ha portato avanti una campagna elettorale eccellente. In tutta la campagna elettorale non si sono fatti paragoni tra quanto hanno fatto i partiti, le riforme e le leggi fondamentali che aveva portato avanti il nostro partito quando era al Governo. Non si potrà mai inoltre dire che l’opposizione non potesse controllare quanto faceva il parlamento. Sono necessarie delle soluzioni urgenti per riformare il sistema sanitario e per rafforzare la Slovenia in Europa. In passato abbiamo anche fatto molto per le tematiche dei migranti, per cui siamo stati invece criticati, invece noi semplicemente non accetteremo mai che il governo sloveno trascuri i nostri cittadini. Abbiamo costruito la nostra campagna elettorale con il dialogo con i cittadini, sappiamo quali sono i problemi fondamentali del Paese. Siamo aperti alle proposte degli altri per dare inizio al Governo.

Al telefono. Interviene il Direttore del Primorske Novice Antjša Korljan: “Molti si rifiutano di collaborare con Jansa, quindi avrà difficoltà a formare il governo. E' ancora presto per parlare dei risultati delle zone costiere invece”.

Dallo studio Aljoša Curavić: “penso sia difficile che Šarec deleghi l'incarico alla Bratušek, con una situazione simile a quella italiana, forse bisognerà trovare un tecnico che si occupi di formare il Governo”.

Scrutinato circa il 50% delle schede finora. 4118 le schede nulle, dato molto significativo.

In diretta telefonica Matej Tašner Vatovec: "ringrazio gli elettori. Stiamo cercando di portare delle novità ed anche un po' di speranza con i nostri programmi. Abbiamo già anticipato che possiamo parlare con i partiti del centro, lo dobbiamo anche agli elettori. Su certi punti però non cederemo assolutamente. Vogliamo fare un governo che operi in modo diverso da quanto fatto finora. Se saremo nel governo cercheremo di tenerlo coeso se si lavorerà bene. Potendo scegliere un Ministero punterei su quello del lavoro, perché vorremmo alzare i salari minimi e le pensioni".

Dati parziali: a Capodistria 1 la Sinistra per ora si attesta attorno al 20%.

Ore 20.36: due dati, 2690 schede nulle ed affluenza al 38% (probabilmente quest ultimo dato è destinato a crescere).

Al telefono Boris Vezjak: la vittoria assoluta è di Janša, sull'onda del suo amico Orban. Gli elettori di Janša sono molto disciplinati, la sinistra invece è frammentata. La sinistra non coalizzerà con Janša visti gli accordi pre-elettorali e quindi come mandatario potrebbe esserci il secondo classificato Šarec, un classico populista che parla una lingua da uomo "di strada", su cui gli elettori sloveni scommettono anche perché stufi di quanto visto in passato.

Ospite telefonico Aurelio Juri: "è chiaro che con nove partiti in Parlamento, Janša se vorrà fare qualcosa dovrà accogliere uno dei partiti del centro sinistra. Il mandato esplorativo passerà poi a Marjan Šarec, ma anche lui non avrà vita facile. Non escludo nuove elezioni anticipate. E' un po' la situazione che abbiamo visto in Italia; mi auguro che in questo caso trovino un minimo comune denominatore per formare un governo tutti e sei.

Ore 20.20: 19% delle schede scrutinate. I dati degli exit poll sono più o meno confermati

Ospite in studio Aljoša Curavić, Caporedattore responsabile di Radio Capodistria: "il primo dato sicuro è che Janša avrà vita difficile. E nemmeno il secondo arrivato avrà altrettanto vita facile, ovvero Šarec. La formazione del Governo pare molto complicata. Un governo comunque secondo me si farà, anche se dovrà probabilmente seguire una via molto tortuosa".

Al telefono Uroš Urbanija commenta i risultati delle elezioni: "il primo dato è che tutti i partiti dicono di non volersi alleare a Janša. Erjavec è uno degli sconfitti delle elezioni. Saranno contente di questo risultato sia la sinistra che la destra. Vedremo quali sono i risultati definitivi. I primi voti arrivano dalle zone rurali, quelli delle città arriveranno in seguito. Janša potrebbe avere grandi difficoltà a formare un Governo. Bisogna contrattare e chi safarlo meglio diviene il mandatario. Potrebbe anche accadere che non si riesca a formare un Governo e bisognerebbe tornare alle elezioni, fatto mai accaduto in Slovenia".

Ore 20:00 Finora scrutinato il 4,8% delle schede.

Al telefono Juri Giacomelli: "grandi sorprese non ce ne sono state. Era attesa la vittoria di Janša e questa c'’è stata. Il partito della Bratušek è una delle sorprese. Inoltre i tre partiti del centro politico sloveno sono guidati da una nuova generazione. Mi sembra importante sottolineare questo".

Prime dichiarazioni di Marjan Šarec: "non farò alcuna alleanza con SDS".

19:00 in tutta Slovenia si sono chiusi i seggi per le ottave elezioni politiche dall'indipendenza della Slovenia. Alle 16 avevano votato il 34,32 % degli aventi diritto, che sono in totale 1 milione e 700 mila cittadini.

I primi exit poll curati dall'agenzia Mediana danno al momento in vantaggio il partito Democratico di Janez Janža con il 24,4% dei voti, seguito da Marjan Šarec e la sua lista con il 12,66%. Al terzo posto il partito del Centro Moderato di Miro Cerar con il 9,8%, seguito dalla Sinistra con il 9,50%, che per il momento sembra aver superato i Social Democratici che si fermano a 9,30%. Al settimo posto Nuova Slovenia con il 6,60% con al seguito il partito di Alenka Bratušek al 5,50%, mentre il Desus si ferma al 5% e a sorpresa potrebbe entrare in Parlamento il Partito Nazionale con il 4,30% delle preferenze.