Nel corso della conferenza stampa il ministro dell'interno Aleš Hojs si è soffermato sugli interrogativi più frequenti riferiti al decreto sul divieto di assembramento in luoghi pubblici. Il ministro ha tra l'altro spiegato il significato del decreto e quindi con vari esempi di applicazione pratica a chi faccia riferimento. Le domande più frequenti hanno riguardato la possibilità di frequentare luoghi pubblici all'aperto, che deve essere individuale e che- così il ministro- anche nelle eccezioni fa affidamento sulla responsabilità dei cittadini nei casi in cui la norma viene a riguardare i familiari più stretti e altre situazioni comprensibili, come ad esempio il movimento di più persone che vengono o lasciano il lavoro, l'uscita da casa per recarsi al lavoro con l'automobile, oppure l'accompagnamento all'esterno dell'animale domestico, tutte queste attività di regola devono essere individuali. Un altro punto particolarmente sensibile di cui ha parlato il ministro Hojs riguarda la ventilata attivazione dell'articolo 37a della Legge sulla difesa che estende all'esercito parte dei poteri affidati alle forze di polizia. Il ministro ha annunciato che la proposta dovrà essere discussa e armonizzata tra i vari capi dicastero la prossima settimana, dopodiché sarà discussa in parlamento. Per essere approvata avrà bisogno della maggioranza dei due terzi dei deputati presenti. La misura - ha detto ancora Hojs- considera esclusivamente il controllo del confine meridionale della Slovenia, dunque con la Croazia, in quanto nelle ultime settimane si sono intensificati su questo confine i passaggi illegali di migranti.
Miro Dellore
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