Il binario parallelo sinistro, da costruire accanto alla nuova tratta che collega Divaccia e Capodistria, secondo la modifica di legge proposta giovedì scorso dal governo al parlamento dovrebbe essere costruito entro il 2030. Come ha detto Bratušek in conferenza stampa, si tratta del più grande progetto infrastrutturale del paese, i cui lavori finora procedono nel rispetto del cronoprogramma e dei quadri finanziari previsti dal piano di investimenti. La ministra è convinto che questo debba rappresentare un motivo d’orgoglio perché, parole sue, finora il paese non è stato abile a gestire i grandi progetti. In base agli atti trasmessi alla Camera di Stato, il valore di questa ulteriore modifica assicura al paese anche la gestione, oltre alla proprietà esclusiva del progetto, per cui sono stati destinati oltre 350 milioni tra finanziamenti europei e fondi pubblici.
Fino all'adozione del piano territoriale nazionale, già in fase di elaborazione, il progetto sarà gestito dalla direzione competente del Ministero delle Infrastrutture, in attesa che si realizzi l’iter di approvazione ed emissione dei permessi, legati a studi e ricerche di carattere ambientale, che saranno poi passati alla società di progetto 2TDK, già operante sulla prima parte di questa infrastruttura. Per quanto riguarda la linea esistente, quando verrà dismessa sarà destinata a scopi turistici o ricreativi, in un’ottica di sviluppo sostenibile da intendere come progetto che veicola maggiore sicurezza, fluidità e qualità della vita soprattutto agli abitanti dell'Istria slovena.
Valerio Fabbri