Ha superato anche il vaglio della Camera di stato il provvedimento che consentirà a 300 studenti iscritti al corso di fisioterapia di Capodistria di svolgere in italiano l’esame di stato, indispensabile per esercitare dentro e fuori la Slovenia la professione.
"L’emendamento prevede la possibilità di svolgere questo esame con l’ausilio di un traduttore dallo sloveno all’italiano e viceversa", ci spiega il deputato al seggio specifico della CNI Felice Žiža, "e varrà per tutti gli iscritti fino all’anno accademico 2017/2018 per poi decadere per gli anni successivi. Si tratta, quindi, di una legge retroattiva, fatta per tutti quelli che hanno seguito questo corso di laurea negli anni precedenti all’entrata in vigore della nuova legge".
Grande soddisfazione per questo risultato, che potrebbe portare in futuro anche all’estensione della possibilità di studiare in Slovenia anche in inglese, italiano ed ungherese.
"La risoluzione nazionale dugli studi in Slovenia prevede l’internazionalizzazione delle Università slovene", commenta Žiža, "e quindi si intenderebbe non solo modificare ulteriormente questa legge, ma anche quella sul lavoro. Si vorrebbe, così, rendere possibile a tutti di svolgere l’esame di stato e poi far sì che la persona, che si è diplomata ottenendo l’abilitazione professionale, possa lavorare in Slovenia, imparando in un secondo momento la lingua, oppure svolgere la sua attività in qualsiasi altro paese imparando la lingua dello stato dove opererà".
Barbara Costamagna