In prima linea nel combattere il contagio da Coronavirus oltre che le strutture mediche e sanitarie sono anche le farmacie, che per garantire la continuità del loro lavoro stanno prendendo in questi giorni una serie di iniziative per razionalizzare la loro attività e proteggere i propri impiegati.
Sul Litorale la presenza più capillare di punti vendita è quella delle “Farmacie costiere”, che a partire da oggi hanno introdotto in alcune delle loro sedi una riduzione dell’orario. A Semedella l’orario di apertura va dalle 8 alle 16 durante la settimana, e dalle 8 alle 12 il sabato; mentre a Pirano si potrà andare in farmacia dalle 9 alle 15 durante la settimana, con l’eccezione del mercoledì che prevede un orario dalle 10 alle 17, e dalle 8 alle 12 il sabato. Ad Ancarano la farmacia resta aperta durante i giorni settimanali dalle 9 alle 15.30 e il sabato sempre dalle 8 alle 12. A continuare a lavorare ad orario pieno solo le farmacie di Capodistria, Isola e Santa Lucia dove però si entra uno per volta; mentre nella sede capodistriana il servizio viene esplicato attraverso lo sportello utilizzato nell’orario notturno.
Come da decreto ministeriale tutte le prescrizioni mediche per tre mesi non valgono più e quindi le ricette sono valide solo per un mese; i medicinali da banco, invece, sono venduti una confezione per volta. Niente mascherine per ora, mentre i disinfettanti prodotti industrialmente arrivano con il conta gocce e finiscono immediatamente. Per fortuna ci dicono dalle “Farmacie costiere”, potendo contare su un laboratorio galenico, i loro negozi possono continuare ad esserne riforniti. Anche in questo caso, però, si vende un flaccone a persona.
Barbara Costamagna