Buone notizie in vista della ripresa scolastica di lunedì prossimo. Gli alunni delle scuole italiane del Capodistriano in arrivo dalla vicina Muggia e dal Buiese non dovrebbero avere problemi a entrare in Slovenia per tornare sui banchi. Saranno equiparati a quanti si spostano giornalmente per motivi di lavoro, nessun impedimento quindi alla frequentazione delle lezioni. Lo annuncia il segretario della Can costiera, il dott. Andrea Bartole.

"Oggi abbiamo avuto un incontro presso la Can costiera con il direttore della Polizia di Capodistria e abbiamo discusso proprio della situazione che riguarda il passaggio dei confini per gli studenti. È emerso che in base ad una dichiarazione rilasciata dagli istituti a cui essi sono iscritti, gli studenti possono comunque passare il confine e vengono equiparati ai lavoratori transfrontalieri, così da diventare degli studenti transfrontalieri. La dichiarazione dell'istituto, sia per gli alunni delle scuole elementari che per gli studenti delle scuole medie, rappresenta quindi un documento valido per poter raggiungere gli istituti e frequentare le lezioni. Con la limitazione però che in base a questa dichiarazione gli stessi studenti possono solo frequentare le lezioni e quindi devono rientrare ogni giorno al proprio indirizzo di residenza".

Questo vale tanto per gli studenti in arrivo dall'Italia che per quelli provenienti dalla Croazia, conferma?

"Sì, così ci è stato detto. In base a questo documento gli studenti sono equiparati ai lavoratori transfrontalieri e quindi sia il confine con l'Italia che quello con la Croazia è libero per il passaggio quotidiano per adempiere a questi obblighi".

I minori di 18 anni devono essere accompagnati dai genitori?

"Sì. Mentre i ragazzi delle medie che magari sono maggiorenni e hanno la patente di guida possono farlo da soli, gli studenti minorenni dovranno essere accompagnati dai genitori".
(o.r.)

Andrea Bartole, segretario della Can costiera
Andrea Bartole, segretario della Can costiera