Sentiremo gli effetti delle nuove misure restruttive adottate dal Governo solo tra 10-14 giorni, ha detto il ministro della salute Tomaž Gantar. Il quadro epidemiologico di questi giorni è molto preoccupante e ci indica che l'epidemia è tutt'altro che sotto controllo. Questo rende più difficoltoso se non impossibile il tracciamento dei contatti delle persone infette da parte degli epidemiologi per questo motivo non vengono più rilevati.
Per fermare il coronavirus dovremmo comportarci come se fossimo tutti contagiati, ha aggiunto Gantar, l'unica arma efficace per rallentare la diffusione del coronavirus è il mantenimento della distanza fisica, accanto all'uso della mascherina e all'igienizzazione delle mani. L'app per il tracciamento dei contatti un'occasione persa, ha detto, perchè non è stata scaricata a sufficenza. Gantar si è detto favorevole ad un nuovo lockdown; è un mio parere personale, ha specificato, ma vista l'alta percentuale di contagiati anche gli esperti medici sono propensi ad una nuova chisura totale. Rispetto alla prima ondata quando ci fu la sospensione di tutte le prestazioni sanitarie se non urgenti, adesso la tendenza è quella di cercare di garantire a tutti l'assistenza sanitaria anche a livello primario e specialistico e contemporanemante potenziare i reparti covid.
Disponiamo di un numero sufficente di posti letto negli ospedali e nei reparti di terapia intesiva, il problema maggiore, ancora il ministro, è la mancanza di personale, non solo di quello specializzato per il trattamento dei malati covid, ma anche di medici e inferimeri colpiti dal coronavirus, circa un migliaio, 150 nell'ultimo mese al Centro clinico di Lubiana, che spesso, ancora Gantar, si sono contagiati all'esterno. Comunque per sopperire a questa carenza sono stati richiamati al lavoro medici in pensione, specializzandi e altro personale abilitato. (ld)