Nel documento, che tiene conto degli sviluppi significativi a livello nazionale da luglio 2023, si rileva come il nuovo modello gestionale della radiotelevisione pubblica slovena abbia contribuito alla sua indipendenza e autonomia, l'ente sta però affrontando una grave crisi finanziaria. E' quindi essenziale apportare dei cambiamenti per assicurare adeguati finanziamenti, sottolinea la Commissione. Una raccomandazione, in materia di libertà dei media, si riferisce anche all'adozione di strumenti legislativi a tutela dei giornalisti, soprattutto online. La commissione rileva che dallo scorso anno la Slovenia ha fatto determinati progressi, un ulteriore passo in avanti dovrebbe arrivare con la nuova legge sui media, ancora in fase di preparazione. La relazione, pubblicata annualmente dall'esecutivo comunitario, formula raccomandazioni, oltre che sul pluralismo dei media, anche in merito ad eventuali carenze per quanto concerne il sistema giudiziario nazionale, la lotta alla corruzione, e altre questioni istituzionali relative al bilanciamento dei poteri. Viene rinnovato l'appello a rispettare la sentenza della Corte costituzionale sull'aumento dei salari per giudici e pubblici ministeri, i termini per l'adeguamento sono scaduti già ad inizio gennaio e ciò ha portato ad uno sciopero della categoria. Qualcosa, nel frattempo, si è mosso e a partire da agosto le retribuzioni verranno corrisposte in base alla nuova scala salariale. Per quanto riguarda l'efficienza della magistratura, la commissione constata che negli ultimi anni e' leggermente diminuita. La ragionevole durata dei procedimenti giudiziari rimane una sfida da vincere, soprattutto nei processi in cui vengono affrontati casi di riciclaggio di denaro e corruzione. A proposito di lotta alla corruzione, uno dei quattro settori di cui la commissione si occupa regolarmente nei suoi rapporti sullo stato di diritto, la Slovenia ha compiuto ulteriori progressi adottando una nuova strategia e un piano d'azione con misure concrete per la loro attuazione. Ora Bruxelles chiede di completare questo cammino.
Delio Dessardo