Foto: MMC RTV SLO/Foto: BoBo
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L'Associazione dei medici e dentisti privati denota delle incongruenze nella lettera dell'Associazione che raggruppa le istituzioni sanitarie, lettera con la quale invita il Ministero della Salute a eliminare le disuguaglianze tra istituzioni sanitarie pubbliche e convenzionate. Sottolinea che la legge impone esplicitamente alle strutture private accreditate di retribuire gli operatori sanitari almeno alla pari dell'importo garantito a quelli impiegati nel settore pubblico. Sottolinea tra l'altro, in relazione al costo del lavoro, che la stragrande maggioranza dei medici specializzandi e dei profili professionali del secondario nel settore sociosanitario lavora in istituzioni pubbliche e che il costo dei loro salari viene coperto dal bilancio dello stato. Per quanto riguarda le dichiarazioni secondo cui sono esclusivamente le istituzioni pubbliche a fornire assistenza sanitaria continua e accesso a tutti i servizi, offrendo l'intera gamma di cure mediche, l'associazione dei medici e dentisti privati avverte che strutture pubbliche e convenzionate hanno gli stessi obblighi prescritti per legge. Quindi forniscono i servizi nella stessa misura, compatibilmente e proporzionalmente all'ampiezza del programma. Va comunque aggiunto, si rileva ancora, che l'ente nazionale per l'assicurazione sanitaria si fa carico di pagare alle strutture sanitarie pubbliche la copertura dell'assistenza medica di emergenza. Viene poi respinta l'affermazione secondo cui le cliniche convenzionate che non dispongono di attrezzature proprie per la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica dirottano i pazienti con impegnativa verso altre strutture, dove sono disponibili, con il risultato che l'ente per l'assicurazione sanitaria paga un doppio servizio.
Nessun ente convenzionato, si precisa, è posto in una posizione più favorevole rispetto alle Case della Sanità. Infine, in merito alla richiesta di limitare le concessioni a istituti privati, si rileva che possono venir rilasciate in esclusiva, se nessuna delle istituzioni sanitarie pubbliche e comunali accetta di attuare un determinato programma nella propria area di competenza.

Delio Dessardo