Modifiche in vista per la gestione del patrimonio statale in Slovenia. Il governo intende trasferire sotto la Holding SDH, che gestisce i beni dello stato, la DUTB, società per la gestione dei crediti deteriorati delle banche, creata nel 2013, nel pieno della crisi del sistema bancario e che cesserà cosi il suo mandato, /per la sua attività costa 15 milioni di euro all'anno/, ma anche la società 2TDK, che coordina la realizzazione del secondo binario sulla Capodistria-Divaccia, il patrimonio forestale, il parco equestre di Lipizza e la DRI, società statale per la gestione degli investimenti e lo sviluppo dell'infrastruttura. Come riportato da Radio Slovenia, il governo sta inoltre preparando una nuova strategia di gestione degli investimenti di capitale. Il governo precedente voleva riunire il patrimonio di tutti i gestori, compresa la Società per i capitali, in un fondo demografico con gestione centralizzata, lasciando comunque fuori 2TDK e Dars, la società Autostrade. L'attuale governo non pensa ad una totale centralizzazione, ma ad aumentare il ruolo della Holding statale.
In qualità di gestore di riferimento di oltre 10 miliardi di euro di investimenti statali, la SDH è attiva da otto anni e, almeno sulla carta, è soggetta ai più elevati standard di organizzazione corporativa. Nel frattempo, sono sorte società, come la 2TDK, istituita appositamente per gestire la realizzazione del secondo binario, valore dell'investimento circa un miliardo di euro, e che non è soggetta al controllo della Holding statale. Per quest'ultima si prospettano intanto cambi ai vertici. A fine agosto Janez Žlak lascerà il posto di presidente del consiglio di amministrazione e come successore si fa il nome di Žiga Debeljak, a suo tempo alla guida della Mercator. Cambiamenti anche all'interno del consiglio di vigilanza della SDH.
Delio Dessardo