La Giornata mondiale delle api vuole sensibilizzare le persone sul ruolo vitale delle api e degli altri impollinatori. La sicurezza alimentare dipende anche da loro, svolgono un ruolo vitale per l'agricoltura e per gli ecosistemi globali e contribuiscono al 35% della produzione agricola totale mondiale.
Si calcola che, senza api, l'uomo avrebbe pochi anni di vita davanti, quattro per la precisione, secondo quanto profetizzato dal grande matematico Albert Einstein a cui si attribuisce una specifica frase sul tema. L'iniziativa di proclamazione Giornata mondiale delle api è stata avanzata dalla Slovenia, che scelse la data di nascita del grande esperto di api del XVIII secolo, Anton Janša, primo insegnante di apicoltura alla Corte di Vienna, ai tempi dell'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo. Tra l'altro, Janša introdusse il pascolo delle api e registrò tutto quanto in due libri che ancora oggi sono un utilissimo manuale per molti apicoltori.
L'evento centrale in Slovenia si è tenuto a Celje, dove si è svolto anche il 20° festival dell'apicoltura. Oltre al presidente dell'Associazione degli apicoltori della Slovenia, Boštjan Noč, che ha ricordato i magri raccolti di miele degli ultimi anni, è intervenuta anche la ministra dell'Agricoltura, Irena Šinko, che ha collegato la preoccupazione per gli impollinatori al tema della sicurezza alimentare.
Il programma degli appuntamenti celebrativi prevede anche il conferimento mercoledì prossimo del premio internazionale dell'Ape d'oro, il più alto riconoscimento nazionale per i risultati ottenuti nel campo della protezione delle api e di altri impollinatori, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza del loro ruolo per l'umanità e il pianeta. Sarà la presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar, a consegnare il premio.
Valerio Fabbri