La decisione arriva dopo che il premier aveva informato i partner della coalizione prima dell'inizio della riunione del governo che i due ministri non godevano più della sua fiducia e del suo sostegno. “Brežan si è dimesso, la storia per me è chiusa” ha commentato così il premier Golob le dimissioni di Brežan, in precedenza preso di mira per gli interventi a favore delle zone alluvionate ritenuti troppo lenti. “Brežan è stato informato da dove deriva la mia perdita di fiducia, ha compreso e si è dimesso” ha detto Golob aggiungendo che ora con la Bratušek i lavori di risanamento e ricostruzione post inondazione procederanno meglio. “Ho puntato su un Ministro esperto che guiderà due dicasteri molto collegati” ha motivato la decisione Golob. Brežan ha intanto detto di comprendere la decisone del premier di “voler puntare su persone che hanno punti di vista più compatibili con le sue posizioni”, ha detto Brežan dicendosi dispiaciuto di aver rassegnato le dimissioni proprio durante la fase di risanamento post alluvione. Brežan ha poi ricordato quanto fatto di bene, ricordando che pure in futuro la gestione dei corsi d’acqua oltre all’attuazione delle misure anti-alluvioni devono rimare le priorità del dicastero per le risorse naturali e il territorio come parte integrante di una più ampia strategia di adeguamento ai cambiamenti climatici. “Mi dispiace di non poter più guidare questa squadra” ha detto infine Brežan. La Ministra Šinko invece, in particolare l'Ufficio per la sicurezza alimentare che fa capo al Ministero per l'agricoltura, non avrebbe reagito in modo adeguato di fronte alle emergenze legate all'importazione di generi alimentari pericolosi, non informando per tempo l'opinione pubblica. Il premier ha definito come “irresponsabile l’atteggiamento della Ministra, la quale non si è schierata a difesa delle persone nel momento in cui viene messa a repentaglio la loro salute”. Golob con l’esonero della Ministra si attende pure un cambio al vertice dell’Ufficio per la sicurezza alimentare. Sulle agitazioni in corso all’interno del maggiore partito al governo, il vicepresidente del Movimento Libertà, Matej Arčon ha detto che bisogna comprendere che l’esecutivo viene guidato da Golob il quale è molto esigente. “La collaborazione con Golob si basa sulla fiducia e sulle competenze”. Sulla possibilità di un rimpasto livello Ministeriale, Arčon ha detto che il premier sta pensando assiduamente come rendere più efficiente l’operato dell’esecutivo.
Dionizij Botter