Tra i provvedimenti più urgenti, previsti dall'emendamento alla legge sull'eliminazione delle conseguenze delle calamità naturali, un piano preliminare di risanamento ed una parziale valutazione delle spese per le misure più urgenti. Lo ha spiegato il premier, Robert Golob. E proprio sulla base del piano preliminare di risanamento, i comuni avrebbero diritto a un anticipo del 20% dei fondi destinati alle misure d'emergenza per il maltempo. La parziale valutazione delle spese consentirà invece di intervenire ancora prima che venga predisposta una valutazione complessiva dei danni. "Andremo effettivamente avanti con le misure non appena avremo i dati sulle stime dei costi delle singole zone colpite dalle calamità naturali", ha sottolineato Golob.
“Le procedure di valutazione e di risarcimento finora hanno mostrato che i beneficiari spesso devono aspettare davvero molto tempo per essere risarciti”, ha aggiunto. “Vogliamo quindi consentire a coloro che si sono ritrovati con l'intero raccolto distrutto pagamenti di compensazione secondo procedure speciali e più veloci”. Nel caso delle recenti intemperie, che hanno colpito il Paese, l'obiettivo è garantire ai beneficiari di ottenere il rimborso di una parte dei fondi per le misure di emergenza già quest'anno.
Dopo una riunione con i responsabili per il risanamento delle conseguenze dovute al maltempo, il capo del governo ha spiegato anche che la scorsa settimana è stato accelerato il coordinamento interministeriale in merito alla modifica del quadro normativo. “Le condizioni meteorologiche straordinarie sono infatti sempre più frequenti e anche le prospettive sono poco incoraggianti”, ha detto ancora Golob.
Ha comunque ribadito che le misure di protezione contro le conseguenze del maltempo e l'assicurazione rimangono molto importanti, ma in caso di perdita del 100% del raccolto, la legislazione consente anche allo Stato di rimborsare il danno con il regime de minimis che regolamenta gli aiuti di Stato di piccola entità.