Come sottolineato dal premier Robert Golob, la compagine ministeriale resterà in ogni caso operativa, per prepararsi alla serie di impegni previsti per i prossimi mesi, dalla crisi sopraggiunta con il caro energia e il caro alimenti, alla possibile nuova ondata di epidemia di Covid 19, gli annosi problemi cui deve far fronte il sistema sanitario, le trattative con i sindacati del pubblico impiego, le iniziative referendarie. Per fronteggiare la crisi, alcune misure di emergenza sono state già varate, a partire dalla calmierazione dei prezzi dei carburanti, poi IVA agevolata sull'energia elettrica, gas e riscaldamento sostenibile. Si dovrà poi lavorare a una serie di interventi per sanare le conseguenze dei catastrofici incendi sul Carso. La Slovenia, sulla base della valutazione dei danni potrebbe ricorrere al Fondo di solidarietà dell'Unione europea. Per quanto riguarda il Covid 19, il governo ha già preparato un piano per affrontare un'eventuale emergenza, affidandosi alle raccomandazioni degli esperti, che saranno il punto di riferimento. Uno dei banchi di prova per il governo sarà il sistema sanitario, dopo l'entrata in vigore della legge con le misure di emergenza per garantirne la stabilità. Obiettivo principale, ridurre le attese per i pazienti. Interventi per 200 milioni di euro, ma che non hanno convinto il partito Sinistra, partner della coalizione, secondo il quale non rafforzano la sanità pubblica. Dopo la pausa feriale riprenderà il confronto con i sindacati del pubblico impiego sull'aumento delle retribuzioni. Il governo ha fatto la sua offerta, con un adeguamento del 4 percento, i sindacati vorrebbero il 12, stanno comunque studiando la proposta della controparte. Autunno sarà la stagione dei referendum, oltre che delle amministrative e presidenziali. Sono tre quelli promossi dal partito democratico, contro le modifiche alle leggi sulla riorganizzazione del governo, su RTV Slovenia e sull'assistenza a lungo termine. Per i primi due i termini di 35 giorni per la raccolta delle necessarie 40 mila firme scattano il primo settembre, l'SDS si attende che venga incluso anche il terzo. A proposito di consultazioni referendarie, il capo del governo, Robert Golob ritiene che lo stato di diritto sia la base fondamentale per il funzionamento dello stato e il referendum è una delle forme più importanti di democrazia diretta. "L'abuso dell'istituto del referendum solo per rinviare o bloccare proposte di legge è però inammissibile", hanno fatto sapere dall'ufficio del premier.
Delio Dessardo