Foto: MMC RTV SLO/Anže Logar. Foto: BoBo
Foto: MMC RTV SLO/Anže Logar. Foto: BoBo

La presidente della Camera di Stato, Urška Klakočar Zupančič rileva che ci sono le condizioni per la creazione di un nuovo gruppo parlamentare, ma non con il nome Democratici. Secondo il regolamento i deputati Anže Logar, Eva Irgl e Tine Novak, che non sono stati eletti nella stessa lista, possono costituire un gruppo parlamentare di deputati indipendenti, ha spiegato. Una decisione, quella di Urška Klakočar, che trova d'accordo i due principali partiti parlamentari, Movimento Libertà e SDS. "Ritengo che la motivazione fornita sia giusta e che lavorerete bene nel nuovo gruppo parlamentare, in maniera utile per quegli elettori che vi avevano affidato il mandato come candidati in liste diverse da quella che ora rappresentate", ha detto la presidente della Camera di Stato, che per la decisione si è richiamata ad un paragrafo dell'articolo 31 del regolamento di procedura della Camera, relativa alla costituzione dei gruppi parlamentari indipendenti. Dubbi vengono però espressi dall'ufficio della Camera per le questioni giuridiche, secondo cui l'essere stati precedentemente eletti su una stessa lista e' una circostanza correlata, non una condizione vincolante. Anže Logar e Eva Irgl, lo ricordiamo, erano stati eletti nelle file del Partito democratico di Janez Janša, l'SDS, dal quale sono usciti per costituire il partito dei Democratici, fondato da Logar; Tine Novak invece ha recentemente abbandonato le file del Movimento Libertà, del premier Robert Golob. Secondo Logar la presidente della Camera ha ignorato un parere autorevole come quello dell'Ufficio per le questioni giuridiche ed ha agito al limite del regolamento. Inoltre, è convinto che le complicazioni intorno al nome del gruppo parlamentare rappresentino un tentativo di frenare i Democratici, che vengono visti come un rivale pericoloso sulla scena politica nazionale.

Delio Dessardo