L'epidemia non si ferma neanche questo fine settimana. "Il numero di posti letto occupati è in forte aumento. Particolarmente preoccupanti sono i dati sull'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, poiché è raddoppiato nelle ultime due settimane. Nell'ondata primaverile sono stati occupati 160 posti in terapia intensiva che hanno superato la quota 200 lo scorso autunno. Si spera che la vaccinazione in corso possa impedire che si ripeta lo stesso scenario anche quest'anno” ha detto la portavoce del governo Maja Bratuša. Dopo l'introduzione del Green pass sono cresciute le vaccinazioni che ora sono al 52% per quanto riguarda la prima dose e al 46% per la seconda. Secondo l'Istituto nazionale di sanità i casi attivi sono attualmente 13.211 e la media settimanale è di 1039.
Il ministro agli affari sociali Janez Cigler Kralj, è intervenuto per sottolineare l'efficiacia del vaccino. Tra gli ospiti delle case di riposo del paese, molti dei quali sono vaccinati con due dosi. Da inizio agosto ad oggi nelle case di cura sono stati registrati 92 contagi tra i residenti e 110 tra i dipendenti; tra questi pochissimi sono casi gravi e spesso i contagi sono asintomatici e le cure ospedaliere sono richieste in misura minore. Nove persone sono morte, il 2,1 per cento di quelle vaccinate e il 15,8 per cento di quelle non vaccinate sono state trasferite in ospedale. Negli istituti speciali di assistenza sociale sono stati contagiati 4 residenti e 9 dipendenti. Non sono stati registrati decessi.
Gli anziani delle case di riposo saranno sicuramente tra i primi ad essere sottoposti alla somministrazione della terza dose e per questo molte strutture si stanno già organizzando. Il ministro ha detto che secondo lui anche ai lavoratori del settore socio-sanitario dovrebbe essere chiesto di rispettare il criterio del guarito e vaccinato, imposto da ottobre agli impiegati statali. Secondo lui questa misura è l'unica che può permettere al paese di continuare a restare aperto anche nei prossimi due mesi quando si dovrebbe raggiungere l'apice della quarta ondata.
Il comandante della protezione civile della Carniola interna e del Litorale Sandi Curk ha detto che la situazione per quanto riguarda la crescita dei contagi è particolarmente grave, e per questo insieme ai sindaci si sta lavorando per vaccinare il maggior numero possibile di residenti, andando in molti casi porta a porta, visto che spesso la popolazione vive in piccole località sparse sul territorio. Un lavoro di squadra che si spera faccia aumentare il numero di vaccinati, visto che questa regione è fanalino di coda per quanto riguarda la campagna in corso.
Barbara Costamagna