Foto: BoBo/Borut Živulovič
Foto: BoBo/Borut Živulovič

Rivolgendosi ai militari impegnati in missioni all'estero, la Presidente della Repubblica Nataša Pirc Musar ha sottolineato come il loro impegno permette ai cittadini sloveni di vivere in un ambiente più sicuro e pacifico. All'incontro hanno preso parte anche il ministro della Difesa Borut Sajovic e il capo di Stato Maggiore, il generale Robert Glavaš. Attualmente, circa 300 membri delle forze armate slovene ed esperti civili partecipano a missioni organizzate da NATO, Unione Europea, Nazioni Unite e altre coalizioni internazionali. Le loro attività spaziano dal supporto alle popolazioni locali alla formazione delle forze di sicurezza, dalla deterrenza di minacce potenziali al rafforzamento delle istituzioni democratiche nei territori interessati. "La vostra dedizione contribuisce a ridurre le tensioni globali e a rafforzare i processi democratici, un passo fondamentale verso la stabilità mondiale," ha aggiunto Pirc Musar, ribadendo che la costruzione di una pace duratura richiede impegno e perseveranza nel lungo periodo. Il ruolo della Slovenia in queste operazioni riflette la dedizione del Paese nel promuovere valori di solidarietà internazionale e cooperazione, ha ancora sottolineato. Stando agli ultimi rilevamenti, i militari appartenenti ai Paesi membri che stanno partecipando a missioni all'estero promosse sia dalla Nato che dalla stessa Unione europea sarebbero circa 4 mila

M.N.