Il Comune di Pirano, sostenuto con forza dalle altre tre municipalità costiere, Ancarano, Capodistria e Isola, ha ritenuto di aderire alla Marcia che passerà per la regione Alpe Adria e giungerà a Pirano il 25 febbraio 2020 e nei successivi due giorni Trieste, aprendo la campagna per un Golfo internazionale di Pace e libero da armi nucleari. Il Golfo di Trieste ospita due porti militari di transito, quello di Trieste e di Capodistria, dove possono attraccare navi che trasportano armi nucleari o che sono a propulsione nucleare.

E la campagna della Marcia Mondiale per la pace e la non violenza è paladina dell'iniziativa per la creazione di una Zona Nuclear Free del Mediterraneo, portata avanti anche dalle Nazioni Unite e dal Consiglio d'Europa. La divulgazione a livello globale è il principale obiettivo della Marcia che nel corso della prima edizione in 93 giorni ha toccato 97 Paesi di 5 continenti. In merito al nucleare l'umanità si è dotata di uno strumento giuridico per abolire questo status, il trattato internazionale sulla proibizione delle armi nucleari firmato alle Nazioni Unite il 7 luglio 2017 da 122 Paesi che prevede la completa proibizione delle armi nucleari, ma Italia, Slovenia e Croazia in qualità di partner della Nato non l'hanno ratificato.

Dobbiamo essere consapevoli di vivere su una faglia, quella mediterranea e Mediorientale, più fragile di altre, con crisi latenti ma anche con conflitti in atto e a ragione bisognosa di argini come un serio impegno collettivo al disarmo - Tiziana Volta membro coordinamento Mondiale - Mondo senza guerre e senza violenza.

Facciamo dei focus nel nostro andare, in modo da lavorare insieme poi per trovare delle soluzioni. Si parla di Medioriente, ci sarà un ramo convergente, cioè un gruppo di persone che ad inizio gennaio si fermerà a Beirut. A Beirut noi confidiamo di organizzare degli eventi. Io spero anche in qualche campo profughi della Siria. Comunque sia, io personalmente ho iniziato da anni un percorso con un caco di Nagazaki, con questo albero, sopravvissuto alla tragedia nucleare del secondo conflitto mondiale, c'è anche un esemplare qua a Strugnano, che è destinato al Monastero di Deir Mar Musa in Siria di padre Paolo Dall'Oglio. Quindi anche lì si sta cercando di portare avanti in modo semplice dei contatti in modo da continuare a esserci per creare sinergie. Stiamo lavorando possibilmente anche per organizzare degli eventi in Palestina e anche in Israele. Stiamo lavorando per creare momenti che poi ci aiuteranno a creare, per esempio, le ambasciate della pace, questi punti fermi che ci daranno la possibilità di continuare il cammino.


Corrado Cimador


Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria