Il provvedimento delle dimissioni dei due Ministri Papič e Kumer arriva a seguito dell'entrata in vigore delle modifiche alla Legge sul governo. Dopo la presa in visione delle dimissioni dei due Ministri da parte del Parlamento, Golob inoltrerà alla Camera di Stato la lista di cinque candidati Ministri che dovrebbero assumere la guida dei nuovi dicasteri previsti dalla normativa. La Camera di stato verrà così informata delle dimissioni entro il nove di gennaio, data entro la quale il premier Robert Golob dovrebbe inviare la lista ministeriale finale mentre i due ministri dimissionari andranno alla guida di altri Ministeri che verranno costituiti in seguito alla riorganizzazione. Papič andrà a guidare il nuovo Ministero per l'Istruzione universitaria, scienza e le innovazioni, mentre il neoistituito Ministero per l'ambiente, cambiamenti climatici ed energia, verrà guidato da Kumer.
Resta tuttora un’incognita chi andrà a ricoprire la carica di ministro degli interni in seguito alle dimissioni di Tatjana Bobnar; come ricordiamo le modifiche alla legge sul governo prevedono modifiche nelle competenze e nei nominativi a capo di determinati dicasteri come la creazione di nuovi, come quello per il ministero per il futuro solidale che verrà guidato dall'attuale segretario di stato del partito Levica-Sinistra, Simon Maljevac. Ritornerà invece a capo di un Ministero l'attuale segretario di stato, Alenka Bratušek, sarà quello delle infrastrutture, mentre Darjo Felda guidare il Ministero dell'Istruzione. All'entrata in vigore della legge cesseranno automaticamente gli incarichi ai Ministri dell'economia, Matjaž Han, a quello dell'ambiente Uroš Brežan, al ministro per la Trasformazione digitale, Emilija Stojmenova Duh e a quello per lo sviluppo e a quello per la coesione Aleksander Jevšek.
Le audizioni dei candidati dinanzi i preposti organi di lavoro avranno luogo tra il 12e il 16 di gennaio, dopo che avranno ottenuto luce verde dai preposti organi, mentre il procedimento potrebbe concludersi durante la seduta straordinaria della camera del 17 di gennaio. Il governo avrà così a disposizione complessivamente 20 dicasteri.

Dionizij Botter

Foto: MMC RTV SLO
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