Venerdì scorso il Fides aveva fatto sapere che durante lo sciopero i medici non sono obbligati a svolgere attività come la gestione delle prenotazioni e l'emissione di certificati medici, tra cui i fogli malattia, salvo eccezioni. Il Sindacato dei medici e dei dentisti della Slovenia ha quindi proposto a coloro che non riescono a ottenere i documenti necessari durante lo sciopero di chiedere al Ministero della Salute un certificato che attesti l’impossibilità di ottenere i documenti richiesti.
Il Ministero ha però definito inaccettabile limitare l'accesso dei pazienti ai servizi medici di emergenza durante uno sciopero. Oltre all'erogazione di fogli malattia, deve essere garantita anche la possibilità per i pazienti di prenotare visite mediche, anche a distanza, ovvero tramite telefono o e-mail, come previsto dalla legge.
In conformità con la legge sui rapporti di lavoro, i lavoratori sono tenuti ad avvertire in tempo il datore di lavoro della propria assenza, soprattutto a lungo termine. Il mancato rispetto di questa regola potrebbe portare ad un licenziamento straordinario. È difficile per i pazienti sapere se la loro assenza temporanea dal lavoro verrà successivamente approvata, quindi, avverte il Ministero, dovrebbero prendersi da soli la responsabilità di eventuali assenze ingiustificate.
Il Ministero della Salute ha spedito già la scorsa settimana agli istituti sanitari pubblici una lettera in cui avverte che i medici di famiglia hanno l'obbligo esclusivo e al contempo la possibilità di gestire le assenze per malattia dei pazienti. Lo ha detto il segretario di Stato, Denis Kordež, dopo gli ultimi negoziati tra il governo ed il Sindacato Fides.
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