È emersa la volontà di redigere un piano d’azione per eliminare le irregolarità che sono emerse dal rapporto di revisione, lo ha annunciato il Ministro della sanità Bešič Loredan, aggiungendo che non ha più senso “occuparci del passato e la ricerca di eventuali responsabili per la situazione vigente”. Alla revisione, effettuata dalla Ernest and Young sui contratti di fornitura effettuati negli ultimi quattro anni, ha partecipato il Consiglio dell’Ente UKC e la dirigenza dell’ente sanitario. Bešič Loredan ha spiegato che la revisione è stata possibile con la nomina del nuovo consiglio da parte del governo, particolare merito è stato assegnato all’Ufficio per il controllo guidato da Aleš Šabeder “al Ministero abbiamo così reso operativo un organo che ci permetterà di risolvere molte questioni” ha detto. Il modello adottato per il centro sanitario lubianese verrà applicato anche negli altri istituti sanitari del paese, lo ha annunciato sempre il Ministro Bešič Loredan “Dobbiamo mantenere alto il livello di professionalità delle nostre più grandi istituzioni mediche. Tutto ciò che è accaduto in passato deve essere smascherato” ha detto il Ministro ribadendo che vanno distinti i problemi livello di sistema, che vanno risolti con interventi governativi, e quelli a livelli di singoli enti sanitari. Il ministro ha sottolineato poi che molto lavoro è stato fatto in termini di lotta alla corruzione. Sarà importante da ora in poi trovare delle soluzioni per una fornitura adeguata che ci permetterà di risparmiare dei fondi da utilizzare poi per la cura dei pazienti. Tra i principali punti critici emersi durante la revisione sono emerse soprattutto le ordinazioni effettuate senza appalti pubblici e le ordinazioni effettuate scadenza dei termini previsti dalla legge. La revisione ha portato alla luce pure la mancanza dei rapporti necessari nei procedimenti di apertura delle offerte, per le ordinazioni e per i trattamenti preferenziali dei fornitori nei pagamenti. La revisione contenuta in 160 pagine è soggetta a segreto commerciale e viene attualmente esaminata dagli uffici ministeriali preposti. E intanto secondo indiscrezioni. Il direttore del Centro clinico Marko Jug avrebbe già consegnato il documento alla Commissione anticorruzione.
Dionizij Botter