La libertà di movimento in Slovenia è garantita, purché gli spostamenti della popolazione da un comune all'altro siano motivati, esordisce la portavoce della Polizia di Capodistria, Anita Leskovec, che nuovamente esorta la popolazione a rispettare le direttive del Governo come pure le misure introdotte dai singoli comuni costieri per arginare il contagio. Pertanto, chi deve spostarsi per svolgere attività lavorative, economiche, agricole, forestali può farlo. È possibile recarsi nel comune più vicino anche per fare acquisti, sia si tratti di beni essenziali, come generi alimentari e di prima necessità o di sementi, per coloro che si occupano di agricoltura e ancora per comprare o ottenere dei farmaci, per offrire assistenza a un famigliare. Gli spostamenti dunque, sono autorizzati e tollerati dalle forze dell'ordine e dagli organismi preposti, ma solo se motivati, rileva Leskovec. Ad esempio, se nel vostro comune, non potere trovare un determinato bene, un prodotto, vi è permesso di raggiungere il comune a voi più vicino per acquistarlo. Sono vietati però spostamenti che non siano di vitale importanza, come scampagnate in mountain bike o altre attività all'aria aperta. Non è più consentito l'accesso ai parchi pubblici. L’attività motoria, tuttavia, resta consentita, a patto avvenga individualmente e nell'ambito del proprio comune di residenza. Inoltre, rileva la portavoce della Polizia di Capodistria, per le vostre uscite nei luoghi pubblici si consiglia l'utilizzo di dispositivi di protezione come mascherine e guanti; bisogna poi mantenere la distanza interpersonale. Al momento c’è bisogno della solidarietà di tutti affinché si possa uscire al più presto da questa situazione, afferma Anita Leskovec. L'adozione di nuove restrizioni da parte del Governo dipenderà molto anche dal comportamento dei cittadini. Questi ultimi, almeno per quanto riguarda il Litorale, finora hanno risposto bene, si sono dimostrati ligi alle regole emanate dalle autorità.
Corrado Cimador