Il ministero dello sviluppo economico sloveno ha smentito le voci che da qualche giorno stanno circolando sui social media, che lo stato avrebbe coperto le spese funebri di coloro che sono morti a causa del Covid 19. Perciò, si sosteneva on-line, molte famiglie di persone decedute all’interno di strutture per anziani sarebbero state spinte a firmare un documento in cui si dichiarava che la causa del decesso era legata all’epidemia in corso.

Una notizia che è balzata anche sulla pagina web del RTV Slovenia e per smentire la quale è intervenuta anche la capo del gruppo di esperti sul Covid-19 del ministero della salute Bojana Beović che ha assicurato che i decessi per Covid-19 sono stati monitorati attentamente e che si è operato secondo un metodo rigidamente stabilito con segnalazioni giornaliere da parte degli ospedali, che garantiscono una certa limpidezza dei dati anche se magari può esserci stata qualche imprecisione; ma visti i numeri ridotti diventa difficile supporre manipolazioni di questo tipo.

A dare manforte ai ministeri sono stati anche la direttrice della casa di riposo di Idria Urška Močnik, che ha dichiarato alla RTV di non aver trovato alcuna menzione di finanziamenti statali per i funerali in nessun documento ministeriale, mentre la società Žale, che gestisce il cimitero di Lubiana, ha ribadito che le spese funerarie sono sempre state a carico dei clienti. Lo stato subentra, invece, solo nel caso non ci sia nessun parente in grado di pagare le esequie.

Barbara Costamagna

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Na obrobju Madrida katoliški duhovnik blagoslavlja žrtev pandemije, ki je bila pokopana brez navzočnosti svojcev. Foto: Reuters
Na obrobju Madrida katoliški duhovnik blagoslavlja žrtev pandemije, ki je bila pokopana brez navzočnosti svojcev. Foto: Reuters