Al centro della riunione, tra gli argomenti trattati, anche la situazione dell'istruzione in Italia nelle scuole slovene, la rappresentanza politica al Parlamento italiano e nella regione Friuli-Venezia Giulia ed anche la situazione dei media in lingua slovena.
Presente all'incontro, tra gli altri rappresentanti istituzionali della Minoranza slovena in Italia, anche la Senatrice Tatjana Rojc, che ha spiegato quali sono stati gli argomenti trattati con il Primo ministro sloveno:
"Abbiamo salutato tutti con grande piacere questo incontro ed anche il vertice che si terrà a Roma tra il Primo ministro della Slovenia, Robert Golob e la Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. Ovviamente abbiamo sottolineato e in questo veramente tutti, il grande lavoro della diplomazia che sta sempre a fianco della minoranza, della Comunità Nazionale slovena e poi abbiamo esternato i temi che sono già un classico: naturalmente che si rispettino tutti gli articoli della legge 38 del 2001, che è la legge per la tutela della Comunità Nazionale slovena in Italia, che ancora non sono applicati e che riguardano sostanzialmente tutta la questione della scuola. Abbiamo sollevato anche il tema del riconoscimento degli studi universitari, che dovrebbe avere un iter facilitato, visto che siamo in Europa, ma non soltanto per questo; ci vorrebbe un reciproco riconoscimento da parte del Ministero dell'Università in Italia ed in Slovenia, per chi studia nei due paesi, soprattutto ovviamente per gli appartenenti alle minoranze. È stato sollevato anche il tema del finanziamento, che non venga toccato ed anzi che venga, in qualche modo, implementato perché non è stato toccato né implementato dall’entrata in vigore della legge, cioè da oltre 20 anni. È stato chiaramente toccato il tema dei confini, dello spazio Schengen che credo sarà uno dei temi del vertice ed infine anche il tema della rappresentanza parlamentare".
Davide Fifaco