Tra gli obiettivi strategici dell'Unione europea deve esserci anche l'allargamento ai Balcani che secondo Janša è particolarmente importante per la Slovenia considerata la vicinanza geografica di quell'area. L'integrazione dei paesi in questione sarebbe opportuna anche nel contesto della sicurezza.
"Se non si allarga l'Unione europea, si allargheranno altri" - ha detto Janša puntando il dito contro la Turchia che a suo avviso sta mettendo i bastoni tra le ruote dell'allargamento mentre i 27 tentennano, ma più che l'Unione europea farà fatica a capire che le sfide strategiche richiedono anche una risposta strategica, più grande si farà il problema. Quanto alla pandemia questa ha spazzato via l'illusione di un mondo globale in cui è possibile procurarsi a minor prezzo quello che non produci a casa. Il quadro economico rivela grandi differenze tra i paesi più importanti e il trend è destinato a rafforzarsi ulteriormente. Il presidente del governo ha detto che nessun paese dell'Unione europea ha affrontato la pandemia preparato. Nessuno aveva preso sul serio, neanche la Slovenia, un'analisi dell'Organizzazione mondiale della sanità risalente al 2017 e relativa alle capacità dei paesi aderenti di far fronte a un'emergenza sanitaria di questo tipo. Secondo Janša c'è la speranza che la pandemia sarà presto sconfitta e che anche l'uscita del Regno unito diventi storia, pertanto l'Unione europea dovrà cogliere l'occasione e ridare priorità al tema dell'Europa unita e in pace con se stessa. Il consenso sulla ripresa economica dopo la pandemia è stato relativamente rapido, secondo Janša sarà alquanto più difficile raggiungere l'intesa sulla transizione verde e sin dall'inizio la Commissione europea dovrà trovare il modo di affrontare i problemi specifici dei singoli paesi membri.
Boris Mitar