L'attenuazione del lockdown richiede molta prudenza. Così, in un Tweet, il premier sloveno Janez Janša. Che spiega: le misure, decise dal governo anche in considerazione della situazione molto seria nei Paesi vicini e la negativa esperienza di altri che lottano contro i contagi di ritorno. Il riferimento più immediato è al mantenimento del divieto di spostamento verso altri Comuni, che l'esecutivo ha appena confermato e che con tutta probabilità resterà in vigore fino a dopo il ponte del Primo maggio come raccomandato dalle autorità sanitarie. Molte attività sono sul punto di ripartire, scrive poi il premier, ma sarà fondamentale rispettare alcune regole: disinfezione delle mani e delle superfici, distanziamento fisico e uso della mascherina laddove la distanza di sicurezza non fosse possibile. Janša si dice convinto che numerose delle restrizioni per il contenimento della pandemia accompagnerarannoi i cittadini in Slovenia e in Europa anche "nel prevedibile futuro". A livello europeo - ancora il premier - la Slovenia risulta tra i Paesi che hanno saputo mettere in campo le strategie più efficaci, il governo è ora al lavoro per valutare tempi e modalità delle riaperture di maggio e di giugno.
E per fare il punto sul percorso da seguire la prossima settimana Lubiana dovrebbe poter disporre anche dei primi risultati di un'indagine a campione sulla diffusione dell'epidemia fra la popolazione. La ricerca, coordinata dall'Istituto nazionale di microbiologia e immunologia, è iniziata nei giorni scorsi e ha coinvolto finora circa un terzo delle tremila persone selezionate a caso in ogni fascia di età e in tutte le regioni cui è stato trasmesso l'invito a collaborare.
Viene eseguito un doppio test, di positività al Covid-19, e il test sierologico, che serve a individuare chi è entrato in contatto con il virus e ha superato l'infezione (magari senza sintomi importanti e quindi senza accorgersene).
Intanto all'Istituto nazionale di sanità pubblica è arrivato un nuovo direttore, il dottor Milan Krek, che ha guidato finora la sede capodistriana dell'ente.
Il nuovo direttore è stato scelto con un bando. Succede a Nina Pirnat, dimessasi a marzo, e a Ivan Eržen che ne ha svolto le funzioni pro tempore.
Ornella Rossetto