Il gruppo di esperti per la campagna di vaccinazione raccomanda la somministrazione del siero statunitense della Johnson & Johnson a tutti gli over 18, seguendo le indicazioni dell'Agenzia europea per i medicinali. Come spiegato da Bojana Beović, a capo del team, non ci sono limitazioni per fasce di età. L’immunità con questo vaccino scatta 14 giorni dopo l'inoculazione. Dopo che negli Stati Uniti erano stati riscontrati dei rarissimi casi di coaguli, l'EMA ha verificato nuovamente la sicurezza del vaccino in questione, dando poi il nullaosta. Il direttore dell'Istituto nazionale di salute pubblica, Milan Krek, ritiene che, sulla base delle annunciate consegne di vaccini anticovid, entro la fine di giugno potrebbe venir vaccinato poco più del 60 percento della popolazione in età adulta. Fino a quella data la Slovenia dovrebbe ottenere complessivamente circa 1,6 milioni di dosi di sieri prodotti da Pfizer-BioNTech e Moderna, oltre a 263 mila dosi della Johnson&Johnson.
"C’è incertezza per quanto riguarda AstraZeneca, in quanto", così Krek, "al momento non si sa quante dosi sarà in grado di consegnare. Se lo farà, il numero dei vaccinati entro fine giugno sarà sensibilmente più alto. Ci stiamo avvicinando a 400 mila vaccinazioni con la prima dose e siamo a 157 mila con il richiamo. L'interesse a vaccinarsi ci sarà", è convinto Krek: "la percezione tra i cittadini va lentamente cambiando, in quanto ci si rende conto che con il vaccino non proteggiamo soltanto noi stessi, ma anche gli altri. Un altro punto a favore è che in futuro si potrà viaggiare con il certificato vaccinale. Al miglioramento del quadro epidemiologico ha contribuito il lockdown dal primo all'11 aprile, in caso contrario oggi avremmo oltre mille persone ospedalizzate". Krek ha ricordato le previsioni dell'Istituto Jožef Stefan, secondo le quali a metà giugno gli ospedalizzati scenderanno sotto quota 300. Krek poi concorda con Mateja Logar, a capo del gruppo consultivo di esperti, e avverte: "gli allentamenti, con la ripresa di molte attività e il mancato rispetto delle misure igienico-sanitarie potrebbero far peggiorare molto rapidamente il quadro epidemiologico", pertanto invitano ad attenersi scrupolosamente ai provvedimenti. Mateja Logar sottolinea: "dobbiamo renderci conto che il virus è ancora tra di noi, si intravvede la luce in fondo al tunnel, speriamo che non ci sia qualche curva aggiuntiva".
Delio Dessardo