Mentre è in pieno corso la campagna elettorale, con le formazioni politiche impegnate in comizi e confronti, tutte le previsioni parlano di una possibile affluenza molto alta, sicuramente superiore a quella delle elezioni precedenti. Nel 2018 è stata del 52,64 per cento con 901 mila 512 aventi diritto che si sono recati alle urne. Una comparazione tra le ultime cinque tornate evidenzia invece che dal 2004, dove l’affluenza è stata del 60,65 per cento e fino al 2018 quando questa è stata del 52,64, non ha mai superato la soglia del 70 per cento. Nel 2011 invece è stato il 65 per cento dell’elettorato a recarsi alle urne e il 51 per cento nel 2014. Dopo il 2008 le elezioni saranno nuovamente ordinarie, nel 2011, 2014, 2018, sono state anticipate, le ultime solo di qualche settimana. Nel 2018 sono stati ben nove i partiti a superare la soglia di sbarramento del 4%. Il maggior numero dei voti è andato all’SDS che però non ha nemmeno tentato di formare il governo. A farlo è stato il secondo classificato Marjan Šarec che ha dato vita alla coalizione di centro sinistra con l’appoggio esterno della Levica-Sinistra, che ha retto fino all’inizio del 2020, quando a prendere le redini dell’esecutivo è stato Janez Janša. La sua coalizione di centrodestra nei mesi successivi ha perso qualche pezzo ed è diventata di minoranza, ma ha potuto governare fino alla fine del mandato grazie all’appoggio dei deputati in parlamento. Secondo gli ultimi sondaggi la lotta al vertice sarà tra la formazione consolidata del SDS e il cosiddetto volto nuovo Robert Golob del Movimento Libertà. Per sapere chi ha vinto però bisognerà vedere quali e quanti saranno i partiti che riusciranno a superare la soglia di sbarramento. Per quanto riguarda il seggio specifico si assisterà invece nuovamente allo scontro andato di scena nel 2018 tra l’attuale rappresentante al seggio specifico, Felice Žiža e lo sfidante Maurizio Tremul. Nelle otto circoscrizioni elettorali sulle 20 liste vi sono presenti 1464 candidati. Tra questi in corsa per i 90 seggi vi sono 80 parlamentari, 11 ministri e 13 sindaci. Il 44 per cento dei candidati risulta di sesso femminile, mentre l’età media è di 49 anni, il candidato più anziano ha 82 anni, si tratta di Tatjana Voj della lista SAB, mentre quello più giovane è Jaka Krčovnik, 18 enne, della Lista Boris Popovič. Alto il livello d’istruzione generale, 461 candidati dispongono dell’istruzione superiore di secondo livello, 69 sono i dottori di ricerca, mentre 18 hanno terminato solamente la scuola dell’obbligo.
Dionizij Botter