Il direttore sanitario Tomaž Gantar ha assicurato che, nonostante alcuni cambiamenti minori, i lavori procedono regolarmente, sottolineando però di aspettarsi difficoltà causate dalla carenza di personale nel periodo delle ferie estive. Per quanto riguarda i programmi aggiuntivi, questi vengono svolti soltanto dai medici che non hanno revocato il proprio consenso. Attualmente i pazienti dotati di impegnativa elettronica contrassegnata come urgente o con una prestazione da erogare in tempi brevi vengono trattati regolarmente come dettato dalle direttive del governo, ha spiegato, sottolineando come si tratti di una decisione in netto contrasto con la posizione del Sindacato dei medici e dei dentisti. Dal canto suo, il direttore Radivoj Nardin ha invece fatto sapere che nel periodo seguito all'inizio dello sciopero sono state adottate misure aggiuntive quali l'introduzione dei turni nei reparti di ginecologia e medicina interna. Il personale del pronto soccorso ha inoltre registrato un incremento del carico di lavoro pari al 7 percento. Alle domande dei membri del consiglio in merito alle autorizzazioni per i medici che operano anche al di fuori dell'istituto ospedaliero, il direttore ha spiegato che la direzione non intende revocare tali consensi, visto che i medici in questione continuano ad adempiere ai propri doveri. In una dichiarazione congiunta, i due hanno inoltre precisato come un eventuale inasprimento dei rapporti con il sindacato dei medici contribuirebbe a compromettere le relazioni all'interno dell'ospedale con conseguenze devastanti anche nel periodo post sciopero. Al momento non sono quindi state registrate violazioni della legislazione vigente, né da parte dei medici né da parte della direzione ospedaliera, hanno ancora precisato.
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