"Vista la grande quantità di vaccini in arrivo nei prossimi giorni e settimane, non credo abbia più senso mantenere le limitazioni in vigore, nonostante gli over 50 non siano ancora stati tutti vaccinati", ha spiegato Beović, sottolineando che, nel caso le vaccinazioni vengano rese accessibili a tutti, ciò significherebbe anche utilizzare tutti i vaccini attualmente disponibili in Slovenia. Beović ha comunque sottolineato che la novità non è ancora stata discussa dal gruppo di esperti e non si tratta pertanto di una proposta, ma di una possibilità che potrebbe venir introdotta in un prossimo futuro. "Il gruppo di consulenti per la vaccinazione in questo momento ha altre priorità, quali il valutare l'idoneità dei vaccini per una determinata fascia d'eta' oppure la possibilità di una vaccinazione monodose per i pazienti che sono guariti dal Covid-19. Per quanto riguarda le incongruenze riscontrate in merito alla vaccinazione per fasce d'eta', l'infettivologa ha spiegato che si è cercato innanzitutto di proteggere i soggetti a rischio. Ciò, secondo la sua opinione, ha avuto un buon impatto sulla situazione negli ospedali e il numero di decessi legati al Coronavirus. "Al momento ci troviamo in una fase in cui alcuni comuni sloveni possiedono una quota di anziani minore rispetto ad altri o si trovano ad affrontare molte rinunce al siero ed è quindi sensato somministrarlo anche ai giovani", ha spiegato. Nell'arco di una settimana dovrebbe quindi venir approntata un'applicazione apposita che permetterà a coloro che sono interessati alla somministrazione del vaccino d'iscriversi alla lista d'attesa e vaccinarsi non appena si presenterà la possibilità indipendentemente dalla regione di residenza.
Maja Novak