Nell'ambito della visita di due giorni, avvenuta nel marzo del 2023, la vicepresidente della Commissione europea, Vera Jourova, aveva incontrato il presidente della Corte costituzionale, Matej Accetto. L'incontro era avvenuto alcuni giorni prima che la Corte prendesse una decisione in merito alla sospensione di alcuni articoli della nuova legge sulla Radiotelevisione pubblica slovena. All'epoca Jourova si era detta restia a discutere un'eventuale riforma dell'ente pubblico, visto anche le procedure ancora in corso. Le rivelazioni gettano luce su aspetti precedentemente poco conosciuti o poco chiari inerenti alla visita e potrebbero alimentare ulteriori discussioni sulla scena politica nazionale. Il leader del SDS, Janez Janša, sostiene che la visita della commissaria e la decisione della corte siano correlate. Come ha sottolineato, l'eurodeputato Zver si sarebbe adoperato per oltre un anno per ottenere dalle istituzioni europee la documentazione inerente la visita nonostante si tratti di informazioni di carattere pubblico. In gran parte si è trattato di documenti dal contenuto oscurato, un'ulteriore prova, secondo Janša, del fatto che l'incontro tra Jourova e Accetto sia stato organizzato con il fine ultimo di influenzare la decisione della Corte. Per Janša si tratta di un'interferenza inammissibile negli affari interni di uno Stato membro e della politicizzazione del processo legislativo in Slovenia. A settembre 2022, quando la Commissione europea aveva presentato una legge sulla libertà dei media, Jourova aveva dichiarato che la riflessione in merito è stata scatenata proprio dagli eventi nel settore mediatico in Slovenia, inclusa la sospensione dei finanziamenti all'Agenzia di stampa slovena, la STA.
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