Vertice della coalizione, a precedere la riunione settimanale del governo. Diversi i punti, incentrati sul patto di maggioranza. Il vertice è stato sollecitato da Alenka Bratušek, leader dell'omonimo partito, per discutere delle priorità dell'esecutivo e degli impegni derivanti dall'accordo di coalizione. Nella richiesta ha rilevato che l'aumento delle pensioni è una delle condizioni poste per entrare a far parte della maggioranza. Esistono delle priorità ben precise ha ricordato recentemente, quando ha svelato di non aver appoggiato la piattaforma negoziale per la ripresa del confronto con i sindacati del pubblico impiego sugli aumenti salariali. Non siamo contrari al negoziato, aveva detto, però gli effetti positivi della crescita economica vanno distribuiti equamente fra tutti i segmenti della società. In altre parole, eccessive concessioni al pubblico impiego in materia di aumenti salariali restringerebbero lo spazio di manovra per altri dicasteri. Due punti del programma di governo vengono considerati fondamentali dal partito di Alenka Bratušek: in campo sanitario la riduzione effettiva dei tempi di attesa per i pazienti; sul piano della previdenza sociale l'aumento al 63 percento della base di calcolo per le pensioni di quanti hanno maturato le condizioni per il pensionamento. Nell'odierno vertice della coalizione si dovrebbe discutere anche della bozza di Bilancio per il 2019, dopo le osservazioni mosse dalla commissione europea, e della proposta di esonero del segretario di stato al ministero delle Finanze, Mateja Vraničar Erman. Non si esclude inoltre un accenno al negoziato con i sindacati pubblici, ripresentatisi al tavolo delle trattative con richieste salariali che vanno ben oltre le disponbilità economiche del governo.