Il Vaticano ha deciso di sciogliere la comunità delle suore Loyola, dove operava l'ex gesuita e artista sloveno Marko Rupnik, espulso dall'ordine gesuita a seguito di accuse di abusi su suore. Le suore Loyola hanno ricevuto a Lubiana il decreto del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, che annuncia lo scioglimento a causa di gravi problemi riguardanti l'esercizio e della convivenza comunitaria. Il decreto, emesso il 20 ottobre, impone lo scioglimento entro un anno. Nel dicembre scorso, ex suore hanno accusato padre Rupnik di abusi sessuali e psicologici, negli anni '92-'93; l'indagine ha concluso che le accuse erano prescritte, chiudendo il caso nell'ottobre scorso. Papa Francesco ha abolito la prescrizione nell'ottobre corrente per avviare il procedimento giudiziario. Rupnik è stato espulso dai gesuiti a giugno, non per gli abusi, ma per il rifiuto dell'obbedienza. La Compagnia di Gesù ha preso misure precauzionali, vietando a Rupnik di confessare e guidare esercizi spirituali. Violando le disposizioni, è stato espulso e accolto nella diocesi di Capodistria senza documenti di colpevolezza.
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