Il ministro della Giustizia, Dominika Švarc Pipan, e il partito di coalizione SD, recentemente sono stati accusati di essere responsabili per le irregolarità nell'acquisto dell'immobile a Lubiana, destinato a ospitare alcuni locali del Tribunale. Nonostante, negli ultimi giorni, il ministro ed il suo partito Socialdemocratico abbiano esaminato le circostanze di quanto accaduto, tutti i dubbi non sono stati chiariti. Lo scandalo ha quindi portato anche a delle conseguenze politiche: Švarc Pipan si è assunta la responsabilità oggettiva del controverso acquisto dell'immobile; dopo aver perso la fiducia della direzione del partito e dopo diversi appelli a dimettersi, lunedì ha deciso di rassegnare le dimissioni al capo del governo, Robert Golob. Nell'arco di una settimana però, come concordato, il ministro dovrà presentare al premier le considerazioni conclusive riguardo il controverso acquisto.
Le tensioni all'interno del Partito Socialdemocratico hanno portato anche alle dimissioni del segretario generale, Klemen Žibert, accusato da Švarc Pipan di intromissione nell'acquisto dell'immobile. Žibert sarà sostituito da Zvezdan Mikič, a lungo a capo dell'Organizzazione degli studenti della Slovenia. L'ex segretario generale dell'SD ha comunque dovuto fornire chiarimenti ieri sera durante un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni comunali del Partito Socialdemocratico, oggi invece è prevista una conferenza stampa della presidente dell'SD, Tanja Fajon.
La direzione del Partito incontrerà oggi anche il primo ministro. Previsti ulteriori chiarimenti riguardo il ruolo dell'SD nell'acquisto dell'immobile a Lubiana, ma anche un dibattito sulla futura collaborazione nella coalizione. Nel Partito Socialdemocratico è stata percepita infatti molta insoddisfazione dopo che il premier non ha tenuto conto immediatamente degli appelli dell'SD di esonerare Dominika Švarc Pipan o di proporne lui stesso le dimissioni.
Lunedì è inoltre prevista una conferenza dell'SD, il mese prossimo è invece in programma il congresso del Partito. Parte dei membri dell'SD hanno chiesto che il congresso sia anche elettorale, il che potrebbe mettere a rischio pure il ruolo di Tanja Fajon come presidente.
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