“La situazione in questo momento nelle scuole e negli asili per quanto riguarda il numero dei contagi è sotto controllo” lo ha affermato la Ministra dell’Istruzione Simona Kustec ribadendo però che se nei prossimi giorni si verificherà un’impennata dei casi dovuta alle passate festività bisognerà prendere delle precauzioni, ma non si andrà sicuramente verso la chiusura delle scuole, ha rassicurato la Kustec. “Tutte le misure verranno prese prima di chiudere le scuole” ha detto la Ministra intervenuta per fare il punto dei risultati ottenuti nei campi dell’istruzione, scienza, sport, giovani e cultura durante il semestre di presidenza sloveno al Consiglio Ue. Nelle prossime settimane potrebbe verificarsi un aumento dei contagi e delle quarantene, situazione che appesantirà l’organizzazione del lavoro nelle scuole, che comunque verrà garantito con il supporto del Ministero. Le scuole potrebbero richiedere la didattica a distanza, ma si tratterà di singoli casi, ha precisato la Kustec, garantendo che non si tratterà di una soluzione sistemica. Le persone che non desiderano eseguire i test autodiagnostici e assistono alle lezioni a distanza rappresenta l’un per cento, ha detto la Kustec, questi ragazzi non saranno soggetti a valutazione scolastica, mentre quelli che frequentano le lezioni verranno valutati due volte. Sulla decisone del difensore del principio di eguaglianza, Miha Lobnik, il quale aveva detto che il Ministero ha violato il divieto di discriminazione non permettendo la presenza dell’accompagnatore a una ragazza con esigenze particolari durante lo studio a distanza. La Ministra a proposito ha detto che risponderà sull’accaduto non appena le verranno fornite tutte le informazioni sul caso.

Dionizij Botter

Foto: MMC RTV SLO
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