
La maggioranza sosterrà dunque compatta Dijana Možina Zupanc. Ribadendo l'importanza dell'istituzione del difensore dei diritti umani la capogruppo di Movimento Libertà alla Camera ha confermato che i partiti della coalizione assieme e singolarmente hanno incontrato la candidata, reputandola idonea per la carica di ombudsman. Ricorderemo che la presidente della Repubblica, Pirc Musar, dopo diverse tornate di consultazioni fallite, nelle quali nessuno dei candidati proposti aveva ottenuto il sostegno necessario, la scorsa settimana ha comunicato che avrebbe proposto l'attuale vice tutrice dei diritti umani Možina Zupanc per l'incarico.
Il capogruppo di Sinistra, Matej Tašner Vatovec, ha definito il colloquio con la candidata molto proficuo, affermando che c'è stata convergenza di vedute sul funzionamento dell'istituzione del Difensore e su cosa si sarebbe potuto fare meglio in passato. Se la presidente deciderà di proporre Možina Zupanc al Parlamento, Sinistra la sosterrà, ha ribadito Tašner Vatovec.
Nessun commento al sostegno alla potenziale candidata da parte dei socialdemocratici, ma già alla fine della scorsa settimana gli SD avevao fatto sapere di essere stati convinti dal suo programma e dalla sua visione.
La capogruppo alla Camera di Movimento Libertà, Avšič Bogovič, spera ora che anche l'opposizione riconosca la necessità di nominare il nuovo ombudsman, colmando una posizione rimasta vacante da troppo tempo. Anche Tašner Vatovec ha sottolineato che, a questo punto, la questione dei numeri in Parlamento dipende dall'opposizione. Per l'elezione del difensore dei diritti umani è necessaria una maggioranza di due terzi nel Parlamento, ovvero i voti di 60 deputati.
Nell'opposizione il partito NSi, che potrebbe essere l'ago della bilancia, ha incontrato Možina Zupanc. Nulla è trapelato in merito al sostegno, il partiro ha deciso di esprimersi solo quando la proposta della presidente arriverà in Parlamento. Il presidente di Nuova Slovenia, Matej Tonin, ha tuttavia dichiarato che per il partito è fondamentale che il difensore non sia un attivista politico di parte, che non agisca in modo ideologico, ma che si attenga alla legge, alla Costituzione e ai trattati internazionali. Entro la fine della settimana, la candidata si presenterà anche agli SDS e al gruppo dei deputati indipendenti. (ld)