Questo venerdì si terrà l’ormai tradizionale manifestazione contro il governo. Oltre ai “ciclisti” hanno annunciato la loro partecipazione studenti, pensionati, organizzazioni ambientaliste, sindacati, accademici, musicisti e artisti. Il sostegno ai manifestanti è giunto inoltre da una serie di organizzazioni del mondo della cultura, della società civile e da partiti dell’opposizione che hanno espresso l’intenzione di unirsi alla protesta, sostenendo la necessità di tornare al più presto ad una situazione di “normalità” con elezioni anticipate.
Una manifestazione che potrebbe, quindi, essere massiccia, tanto che la polizia ha invitato i partecipanti a non portare bambini e a collaborare in caso di incidenti. Le forze dell’ordine hanno anche detto di augurarsi che le proteste si svolgano in modo pacifico; rigettando le accuse di discriminazione mossegli in questi giorni da una serie di ONG, che hanno, invece, denunciato controlli ingiustificati a manifestanti palestinesi lo scorso venerdì, quando le dimostrazioni di piazza si sono espresse a favore della Palestina, in contrapposizione al sostegno ad Israele dichiarato apertamente dal governo.
Inoltre l’ispettorato sanitario ha annunciato che durante la manifestazione saranno impegnati anche i suoi ispettori, che vigileranno sul rispetto delle norme anti-Covid ancora in vigore, distanziamento e utilizzo della mascherina, che si spera vengano rispettate per evitare una recrudescenza dei contagi.
Barbara Costamagna