Un progetto quello che riguarda le forze armate che prevede tra l'altro un aumento delle spese di bilancio per la difesa. Queste dovrebbero salire al due percento del PIL entro il 2030. Sempre in base alla proposta questo ammontare resterebbe inalterato fino al 2040. Sempre in base al documento sul tavolo il 20 per cento delle spese destinate alla difesa andrebbero a coprire i costi degli investimenti, della ricerca e innovazioni a livello annuo.
La risoluzione inoltre prevede lo sviluppo di determinate potenzialità che non vengono richieste dall’alleanza atlantica ma sono comunque importanti per la sicurezza nazionale. In quella che viene invece definita come la seconda fase di sviluppo che va dal 2031 e fino al 2040, il Ministero si impegnerà a sviluppare la struttura e le capacità dell’esercito nel quadro degli impegni NATO con una particolare attenzione all’aspetto della digitalizzazione. La proposta di risoluzione preparata dal governo dovrà poi affrontare l'esame della Camera di Stato, dove la coalizione di maggioranza non è unità. Contrastanti però le opinioni in seno alla coalizione di centro sinistra; il partito Sinistra è infatti contrario all'aumento delle spese per la difesa e ha già fatto sapere che non voterà la risoluzione così come è stata studiata, essendo simile a quella messa a punto dal precedente governo, di centrodestra. Il partito socialdemocratico è invece soddisfatto del documento messo a punto dall'attuale esecutivo. Favorevole il centrodestra, Il leader del Partito Democratico, Janez Janša ha affermato che ogni soluzione che va a consoliderà la sicurezza del paese è ben accetta, l’NSI hanno per ora invece definito come ragionevole la proposta di risoluzione.
Dionizij Botter