Il concetto di Sicurezza Energetica secondo il WEC prende in esame le politiche attuate per sfruttare al meglio le risorse energetiche domestiche e per diversificare e de-carbonizzare le fonti e i sistemi energetici. La classifica del Trilemma 2022 prende in esame 133 paesi, con le prime dieci posizioni che continuano ad essere dominate dai paesi OCSE e tra questi, in particolare, dagli stati europei, come conferma la Camera dell'Energia della Slovenia. A occupare il podio delle performance energetiche sono Svezia, Danimarca e Svizzera seguono la Finlandia, insieme al Canada e il Regno Unito, a scalare appaiate, Austria, Francia e Norvegia, poi Germania e Nuova Zelanda, e al nono posto a parimerito Slovenia ed Estonia. In particolare, la Slovenia e tra i Paesi europei ad aver fatto i progressi maggiori rispetto allo scorso anno, guadagnando ben undici posizioni, mentre l'Estonia è salita di otto posti. Chiudono la Top ten gli Stati Uniti. Due altre super potenze energetiche, invece, come Russia e Cina, occupano rispettivamente la 29-esima e la 40-esima posizione tra le 133 Nazioni prese in esame. Il Trilemma index del WEC può aiutare i Paesi a concentrarsi sulle dimensioni energetiche in cui risultano più carenti, e può risultare quindi la base per la creazione di roadmaps dedicate al miglioramento delle tre dimensioni energetiche: sicurezza energetica, equità energetica e sostenibilità ambientale. Secondo la Camera dell'energia della Slovenia, il Paese ha compiuto progressi in tutte e tre le dimensioni. In particolare, a farle guadagnare terreno sono state le misure che Lubiana ha introdotto per contrastare l'aumento delle bollette dell'energia elettrica che ha colpito gran parte dei paesi dell'Unione Europea e introdotte dal governo sloveno per tutelare le fasce più deboli della popolazione. Una misura che nella scala dei valori dell’equità energetica ha ampi margini di miglioramento precisa la nota del Consiglio mondiale dell'energia. Degni di plauso i progressi compiuti in materia di tutela dell'ambiente e la sostenibilità ambientale. L'impegno profuso dalla Slovenia nell'ultimo ventennio ha portato a un calo delle emissioni nocive e ridotto l'inquinamento atmosferico. Tutti i paesi, infine, hanno compiuto progressi modestissimi sul piano della sicurezza energetica, fatto questo dovuto alla situazione geopolitica dovuta alla guerra in Ucraina, che negli ultimi mesi ha minacciato l'affidabilità dell'approvvigionamento energetico nell'Unione Europea.
Corrado Cimador