La situazione è seria, lo ha ribadito il portavoce del governo, Jelko Kacin, commentando l’alto numero di decessi. Il governo e il Comitato tecnico-scientifico, durante la riunione di ieri sera a Brdo presso Kranj, hanno deciso la proroga di una settimana delle misure anti-Covid. Rimane quindi in vigore per altri 7 giorni il divieto di assembramento superiore alle sei persone, il coprifuoco dalle 21 fino alle sei del mattino e il divieto di spostamento da comune a comune, se non per le comprovate necessità previste dal decreto con annesso modulo di autodichiarazione per gli spostamenti. L’attuale quadro epidemiologico in Slovenia non è rassicurante, ed era attesa l’attuale proroga dei provvedimenti. In base alle proiezioni il numero dei contagi aumenterà nei prossimi giorni, lo aveva detto il premier Janez Janša. Nonostante l’esito dei tamponi positivi sia inferiore rispetto ai giorni scorsi, il numero delle persone che necessitano l’assistenza medica è in aumento, lo ha detto il portavoce del governo. Dobbiamo proseguire con le attuali misure, lo ha ribadito Tina Bregant del Minsitero della Sanità, stiamo assistendo ad un lieve arresto del virus, le misure stanno dando dei risultati, ha detto la Bregant, precisando che un indicatore valido è quello della situazione negli ospedali. I prossimi giorni saranno duri, spiega sempre la Bregant e ci faranno capire a che punto siamo. Le eccezioni alle limitazioni di movimento riguardano gli atleti professionisti. L’allentamento delle misure verrà deciso giorno per giorno in base all’andamento del quadro epidemiologico, lo ha sottolineato Kacin.

Dionizij Botter

Foto: Televizija Slovenija
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