Anche la Slovenia pronta a includersi nella gara di solidarietà per aiutare le popolazioni terremotate. Il premier Robert Golob in un twitter si dice sconvolto per le devastazioni, e rivolge il pensiero alle famiglie colpite, ai parenti delle vittime e a quanti sono rimasti feriti in Turchia e in Siria. Siamo pronti a offrire il massimo aiuto ha detto il capo del governo. Anche la presidente della repubblica, Nataša Pirc Musar esprime cordoglio, a nome dello stato e del popolo sloveno per le vittime del catastrofico terremoto. Dal Ministero degli esteri fanno sapere che al momento non si ha notizia di eventuali conseguenze per gli sloveni che si trovano in Turchia, una delle destinazioni turistiche più gettonate soprattutto nel periodo invernale. Resta comunque in costante contatto con le missioni diplomatiche. Una delle compagnie che organizzano viaggi in questo paese, contattata dall'agenzia stampa STA ha riferito di quasi 500 turisti sloveni che attualmente soggiornano ad Antalya, situata comunque a circa 500 chilometri a ovest delle aree terremotate e dove il sisma è stato soltanto percepito e non ha creato paura. In questo periodo dell'anno le varie agenzie slovene di regola non organizzano soggiorni nella Turchia orientale, essendo le località turistiche poco attraenti dal punto di vista meteorologico, a causa delle basse temperature. La maggior parte dei viaggi ha come meta Istanbul, che a sua volta dista comunque diverse centinaia di chilometri dall'epicentro del sisma, ancora più di Antalya. Anche dal Ministero degli esteri si dicono pronti a fornire aiuto alle popolazioni colpite.
Delio Dessardo