Gli istituti di credito sono contrari alle misure che vanno verso una tassazione unilaterale dei profitti, lo ha spiegato Stanislava Zadravec Capriolo, direttrice dell’associazione bancaria slovena, precisando che tra le misure discusse con il Ministero delle finanze e con la Banca centrale vi è l’introduzione di una regolamentazione legislativa unitaria della moratoria. Tra le altre importanti proposte ventilate dall’Associazione vi è pure quella di offrire prestiti agevolati a lungo termine con un tasso d’interesse fiscale, come potrebbe essere quello del tre per cento in dieci anni, con le dovute garanzie fornite dallo stato, ha spiegato la Zadravec Capriolo. Scettici invece sulla possibilità di tassare unilateralmente i profitti inquanto “possono notevolmente variare e peggiorare fino alla fine dell’anno per diversi fattori come le ripercussioni delle stesse inondazioni o la cancellazione dei debiti”, spiegano dall’Associazione, sottolineando inoltre che si tratterebbe di una mossa molto rischiosa se con la tassazione andrebbe poi a creare una netta differenziazione tra i settori. Tra le possibilità auspicate dalla Capriolo per un finanziamento solidale vi è quella della tassazione unica del profitto dell’economia e la possibilità di tassare dell’un per cento l’imposta sul reddito. “Queste misure non avrebbero grandi conseguenze e sarebbero proporzionali ai redditi” spiega sempre la Zadravec Capriolo. Queste tassazioni extra potrebbero essere indirizzate ad un fondo speciale istituito dalla Banca SID e senza la partecipazione dei restanti istituti di credito, i quali potrebbero invece versare le donazioni o i finanziamenti agevolati. Per quanto riguarda le persone fisiche invece sono ancora in corso le trattative con la Banca Centrale per allentare le restrizioni macroprudenziali per le persone maggiormente colpite dalle inondazioni.
Dionizij Botter