Luce verde del Comitato affari europei alla candidatura di Janez Lenarčič quale commissario UE in rappresentanza della Slovenia; 8 i voti a favore, due i contrari, di Matej Tašner Vatovec, Levica-Sinistra, e Meira Hot, socialdemocratici. L'SDS non si è espresso. Il parere positivo verrà ora trasmesso al governo, che entro il 26 agosto dovrà comunicare a Bruxelles il nome scelto per far parte del nuovo esecutivo comunitario. Se confermato dalla nuova presidente della commissione, Ursula Von der Leyen, Lenarčič affronterà come ultimo anche l'esame dell'Europarlamento. Durante l'audizione al Comitato, ha evidenziato i principi per i quali intende battersi, se confermato, in qualità di commissario; un esecutivo che rispecchi totalmente i valori europei, la parità di diritti per tutti i cittadini e per tutti gli stati membri dell'UE, il rafforzamento dello stato di diritto. Ha detto di condividere gran parte dei principi espressi da Ursula Von der Leyen nel suo discorso di investitura all'Europarlamento. Alla presentazione è seguito il dibattito, con le domande al candidato. Lenarčič ha risposto su temi quali migrazioni, regime Schengen, politica ambientale, diffusione dell'odio e dell'intolleranza nell'UE, esercito europeo, capacità di sviluppo diverse tra i paesi comunitari, giovani e futuro dell'Europa. Nessuno ha messo in dubbio le qualità professionali di Lenarčič, attualmente ambasciatore della Slovenia all'UE; sarebbe però carente, secondo alcuni, sul piano dell'esperienza politica. Soddisfazione per il voto positivo del Comitato affari europei è stata espressa dal premier Marjan Šarec; "una decisione giusta per la Slovenia", ha detto. Soddisfatto anche lo stesso Lenarčič per l'andamento del dibattito e per il voto finale; "un buon viatico", ha commentato, "per il prosieguo del cammino".
Delio Dessardo